"
Escape", terzo full length dei transalpini
Decline of the I edito ancora una volta dalla sempre attenta
Agonia Records, porta a compimento la trilogia iniziata con il debut "
Inhibition" dedicata da
A.K. e sodali al lavoro del chirurgo e filosofo francese Henri Laborit.
E lo fa ovviamente (vedere i capitoli precedenti per averne conferma) nel segno del bianco e del nero, del tutto e del niente, della speranza e dell'annichilimento: non vi sono altre vie.
D'altra parte la musica dei
Decline of the I non lascia altre possibilità: la si ama o la si detesta (bianco o nero appunto), ma se la si ama sa regalare momenti di pura estasi sonora.
"
Escape" (Fuga) come dicevamo conclude l'omaggio che la band rende al dottor Laborit ed alle sue ricerche nel campo della biologia comportamentale: grazie ad un lavoro sui ratti (l'artwork di "
Rebellion" non è fatto a caso) il neurobiologo aveva sviluppato una teoria sull'inibizione ("
Inhibition" appunto) dell'azione dimostrando che le cavie sottoposte a fortissimo stress ed impossibilitate a combattere ("
Rebellion") od a fuggire ("
Escape") producono somatizzazioni ulcerose, finendo in pratica per distruggere se' stesse.
Tale condizione - riflessa sull'uomo- diventa devastante per la psiche ed è perfettamente resa dalla musica dei
Decline of the I che, rimanendo coerenti con la propria storia, miscelano black metal, orchestrazioni strumentali, cori, partiture elettroniche e suoni post-metal confezionano un disco opprimente, claustrofobico, disturbante ed angoscioso.
Un disco che ammanta ogni cosa con una cappa pesantissima e disperata, che risucchia con le sue oscure melodie ogni barlume di luce.
Cori celestiali e laceranti urli black, riffs glaciali ed ossessivi contrapposti ad improvvisi rallentamenti che lasciano cadere ogni tensione: tutto o niente, come sempre.
Chiaramente essendo sulle medesime coordinate dei due predecessori il disco perde -com'è inevitabile- originalità e freschezza risultando, se così si può dire, il capitolo piu' debole della trilogia. Ma parliamo, si badi bene, di livelli qualitativi assai elevati.
Se anche voi siete persone da tutto o niente, le sei tracce di "
Escape" vi offriranno materiale in abbondanza.
Prendere o lasciare.
Bianco o Nero.
Decline of the I - "
Enslaved by Existence"
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