Il terzo disco degli
Elvenstorm riconferma il buono stato di forma della band svizzera francese, alle prese con un classix power-metal fortemente influenzato dai Maiden e sopratutto dai Judas
Tutto bene, quindi?
"
The Conjuring" è l'ennesino album fotocopia di una band che di personale ha ben poco e questo onestamente lo vedo come un punto a loro sfavore, in un panorama power nel quale lo stereotipo è sempre dietro l'angolo
Per carità, il prodotto dal punto di vista esecutivo e della produzione è ben fatto, ma il songwriting è pieno di clichè del genere e un'atmosfera di deja-vu incombe su tutta l'opera
In più, a mio parere, la voce della singer è troppo nasale e priva di pathos
E le tracce? Inutile fare una trck by track, quelle che hanno maggior impatto sono "
Bloodlust" dall'inizio simile a "
Deja-Vu " dei Maiden ( tratta da "Somewhere In Time" per chi non lo sapesse) e "
Ritual Of Summoning" dal riff dirompente alla Judas
Attitudine, capacità esecutive e le tipiche cavalcate metal fatte da riff taglienti e quadrati e da una sezione ritmica arrembante con doppiacassa a manetta, ci sono tutte; ma un pizzico di maggior personalità non avrebbe guastato a mio parere
Un 6.5 come voto di stima
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