Peccato per il nome: il
figlio di Lucifero, oltre che poco originale, non è particolarmente bello e nemmeno adatto, a mio avviso, a dare valore alla proposta di un gruppo che, invece, di valore ne possiede, e anche tanto.
Le premesse per un progetto importate, in realtà, c'erano tutte:
Stathis Ridis e
George Emmanuel, fondatori del gruppo greco, infatti, avevano alle spalle una lunga militanza in due leggende dell'estremo ellenico come Nightfall e Rotting Christ con la conseguenza che i
Lucifer's Child partivano, per così dire, con le spalle coperte forti di una profonda conoscenza della materia che avevano deciso di suonare.
L'esordio discografico dei Nostri, "The Wiccan", uscito nel 2015, confermava in pieno tutte le premesse appena fatte e si dimostrava un ottimo lavoro di black metal epico, uno dei migliori di quell'anno.
Il secondo album,
"The Order", il primo ad essere rilasciato con
Agonia Records, va ancora oltre e si dimostra un piccolo capolavoro.
Parliamo sempre di black metal dal taglio epico che, in qualche modo, si pone a metà tra i Rotting Christ di
"Theogonia" e i Bathory più magniloquenti e che, nel caso specifico, si arricchisce di una magistrale capacità di arrangiamento che consente al gruppo di scrivere, ed interpretare, brani possenti, inquietanti, sulfurei ma ricchi di melodia mediterranea e di trovate armoniche che solo i musicisti di talento sono in grado di concepire con tanta efficacia e vividezza.
"The Order" è, dunque, un album in bilico tra il gelo del Nord ed il caldo delle acque del Mediterraneo, è un album che si divide tra feroci partiture sataniche e momenti dal pathos prorompente nei quali i
Lucifer's Child sono in grado di colpire l'ascoltatore con la forza dei loro cori e l'epicità dei loro intrecci armonici, senza perdere, nell'uno e nell'altro caso, quella oscurità che avvolge ogni momento di un lavoro a tratti spettacolare esaltato, tra le altre cose, da una produzione perfetta e da una tecnica strumentale di tutto rispetto.
Probabilmente i
Lucifer's Child all'interno della scena greca non introducono nessuna novità, tuttavia la loro musica è di qualità talmente elevata che tutti gli amanti dei gruppi che citavo più alto e tutti gli amanti dell'estremo fatto bene non faranno fatica ad amare e ad interiorizzare.
Ovviamente nel nome di satana.
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