“Bloodshred” è il debut album degli svedesi, di Uppsala, Searing I, band attiva sin dal 1999. Siamo di fronte al solito assalto thrash metal scandinavo, che vede tra i suoi numi ispiratori soprattutto bands come Soilwork e The Haunted.
In genere non sono molto ben disposto nei confronti di questo tipo di dischi, ma stavolta devo riconoscere alla band in questione una genuina voglia di picchiare, la quale, sebbene alla lunga stanchi non poco, si lascia apprezzare in alcuni episodi davvero molto buoni, e parlo di “Tons Of Hate”, la quale tiene fede al proprio nome, di “The Gift/Curse” e “Head First”, le quali sono un po’ più dinamiche e non puntano sull’acceleratore sempre a manetta come nelle altre songs, dove il batterista sembra aver inserito il pilota automatico.
Molto buona la produzione, veramente potente e moderna, come può essere quella delle ultime cose dei Darkane, anche se alcuni storceranno il naso di fronte al sound simil artificiale della batteria, ma questa è una questione di gusti.
Il disco fila liscio, senza grosse sorprese, e regala una quarantina di minuti di (in)sana violenza, dove il metallaro adolescente medio potrà dimenarsi e pogare col proprio armadio.
In definitiva il giudizio sulla band e sul disco è positivo, nel senso che come debut è accettabile, a patto che non si cerchi l’originalità a tutti i costi, nel qual caso è lecito e doveroso rivolgersi altrove. Ci accontentiamo, per il momento.
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