Questo è il progetto solista di Capitano AlieN.D.E., un fantomatico compositore dell'area milanese, facente parte della Abnormal Crew, un'etichetta che ha come proposito quello di dare voce all'underground milanese, ma si badi bene solo ai musicisti coinvolti in questo circolo, non sono ammessi estranei.
Questo disco si chiama "Trip", parola che richiama viaggi di tutt'altro genere rispetto a quelli che si potrebbe aspettare (Niente Bermuda, Bahamas o Maldive), tant'è che il nostro consiglia di ascoltare la sua musica sotto l'effetto di alcol e droghe per favorirne l'assorbimento (della musica o delle droghe? Vallo a sapere...). Lo stesso "Trip" è definito come un viaggio nell'irrealtà, tributo ad ogni forma di paranormale.
La realtà è che questo disco è davvero paranormale, paranormale come la faccia di bronzo del nostro alieno che spaccia questa porcheria per musica o addirittura arte. Un'accozzaglia di rumori distorti, beat scriteriati, atmosfere da videogioco anni '80 tipo il Commodore 64 (e secondo me l'ha fatto proprio col C64), dove è troppo facile giocare con l'ermetismo e col fatto che oggettivamente questa proposta è di difficile classificazione. Ma fortunatamente siamo ancora capaci di discernere la musica e l'arte dalle porcherie, e non assumeremo alcol e droghe solo per farci piacere questo vero e proprio sconcio. Troppo facile sotto l'effetto della stonatura psicotropa scambiare l'arte per quella che è una vera e proprio offesa all'elettronica in generale, e più in particolare al noise o all'electrogrind citato nella info sheet.
Ca' nisciuno e' fesso!
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