Uffa, che noia...che barba...che palle!!! Scusate la mia franchezza ma di certe uscite discografiche comincio ad averne le tasche piene, visto che non fanno altro che intasare un mercato già di per se strabordante. Questi finlandesi The Wake giungono al traguardo del secondo disco ma forse non si sono resi conto di essere in ritardo di almeno 10 anni rispetto alla scena musicale mondiale. Infatti il loro sound è un continuo plagio a quello che gloriose bands hanno già espresso nei due lustri appena passati, Dark Tranquillity ed Arch Enemy in primis. Abbiamo quindi una serie di canzoni potenti, ben eseguite tecnicamente, rabbiose e cattive nella misura giusta ( almeno quello ); il problema ENORME è che non c'è un secondo uno che non ricordi qualcosa di già sentito. E' un continuo e martellante deja-vu, quello che accompagna l'ascolto di questi 40 minuti. La recensione potrebbe chiudersi qui, faccio realmente fatica a salvare qualcosa da questo " Death-A-Holic ", a parte la produzione perfetta, fiore all'occhiello della Spikefarm Records. Se avete pochi soldi da spendere in cd, lasciate tranquillamente i The Wake sugli scaffali a prender polvere, gettandovi su dischi migliori, anche del passato. Un passato che questi quattro finlandesi non ha fatto bene, visto che sono stati schiacciati dai loro stessi idoli. Ultima considerazione: anche i fans più incalliti del death scandinavo potrebbero trovare noiosa questa uscita...quindi, fate voi i vostri conti.
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