Stucchevole, altro non saprei dire di questa annata d’oro del black metal … Dopo i tantissimi ottimi dischi usciti in questo anno miracolato, arriva anche la one man band indonesiana a piazzare il proprio colpo …
“Sempiternal Wisdom” è un album immacolato, è praticamente impossibile trovargli un difetto, non ha pezzi brutti (chi ha detto
“Viktoria”?), non soffre di chissà quale nefandezza in fase di registrazione (chi ha detto
Hate Eternal ?), e non è un prodotto plastificato per beoti (chi ha detto
Behemoth?) , cos’è allora? Una semplice opera d'arte, un capolavoro di potenza e melodia che ci proietta in un mondo parallelo fatto di brutale qualità … Le note di pianoforte che introducono
“Homeland” ci fanno capire che quello di
“Sempiternal Wisdom” non sarà un viaggio come gli altri, ma piuttosto che ci troveremo di fronte a qualcosa di magnifico e magniloquente … e infatti gli 8’ della successiva
“Warrior’s Path” incastonano nella leggenda il nome di
Pure Wrath tanto il pezzo è epico, grandioso e arioso, tanto i riffs sanno essere melodici ma taglienti e gli arrangiamenti magistrali … Un pezzo da lacrime agli occhi, commozione allo stato puro per un brano da antologia ! Il resto dell’album non raggiunge più questa vetta, forse solo la conclusiva
“Departure” può avvicinarsi a tanto, ma
“Sempiternal Wisdom” resta comunque un concentrato di classe, purezza ed ispirazione in un susseguirsi di sorprese, grandi accelerazioni e aperture da leggenda … Chi ha ascoltato l’ottimo esordio non potrà non notare come quest’album sia intrinsecamente più estremo sotto ogni punto di vista, infatti è più melodico quando il pezzo lo richiede,
“Grief Of Our Father” è un esempio clamoroso di quanto detto, con la sua lancinante melodia capace di farci sentire veramente “il dolore di nostro padre” lungo tutto il brano, ma anche
“Elegy To Solitude” non è da meno; allo stesso tempo, sa essere molto più estremo quando si sente il bisogno di essere più aggressivi (a tal proposito il riff iniziale di
“Lautan Darah” dovrebbe essere abbastanza esplicativo …), in poche parole
“Sempiternal Wisdom” è un album più maturo e completo, dove Ryo riesce a centrare in pieno tutti gli obiettivi che si era prefissato con il precedente
“Ascetic Eventide”. A completare l’opera ci si mettono una variegata e convincente prova vocale, con il buon Ryo che riesce a passare dalle clean vocals (buone ma non eccelse) allo screaming senza molta difficoltà, e un cover art work a dir poco magnifico (che mi ha ricordato subito quello di
“Fortress Of Primal Grace” dei conterranei
Vallendusk) con i suoi colori delicati ma corposi, in un chiaroscuro visivo molto vicino a quello emozionale regalatoci dall’album … Se
Pure Wrath prima suscitava molta curiosità per la sua provenienza esotica, ora provocherà solo del grande entusiasmo e una spontanea meraviglia per il capolavoro che è riuscito a creare … Superiore!