Copertina 8

Info

Anno di uscita:2018
Durata:36 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. BURN ME OUT
  2. ACTION
  3. STALLONE
  4. THOUSAND YEARS
  5. YOU’RE MY DEMON TONIGHT
  6. ALL DAYS I MISSED
  7. MOVE IT
  8. HERE AND NOW
  9. TRIGGER DISCIPLINE
  10. JUNGLE JULIA II

Line up

  • Federico Mondelli: vocals, guitar
  • Marco Verdone: bass
  • Paul Canetti: drums

Voto medio utenti

Fin troppe volte, in maniera peraltro ampiamente giustificata dai fatti contingenti, abbiamo lamentato la mancanza di fantasia nella musica rock contemporanea, troppo legata alla tradizione e al riciclaggio di suoni “già sentiti”.
La speranza, ora, è che quando s’incontra sulla propria strada un gruppo dotato dei mezzi necessari per modificare questo stato di cose, non si finisca per sottovalutarlo, per “pigrizia”, superficialità o, ancora peggio, perché si è affetti da cronica esterofilia.
I Be The Wolf sono una formazione torinese che fa della versatilità espressiva il suo credo e che, giunta al terzo albo, ratifica la ferma volontà di non adeguarsi agli stereotipi imperanti e di non “ripetersi”, attingendo a una ricca e variegata cultura musicale.
In questo modo, se in passato hard-rock, pop, funk e blues erano già stati frullati e restituiti all’astante con inusitata freschezza, in “Empress” un medesimo trattamento viene applicato anche all’heavy metal, che in questo modo diventa un elemento importante dell’appassionante crogiolo musicale.
La verità è che, indipendentemente da mere questioni stilistiche, i piemontesi sanno scrivere benissimo i loro pezzi e li interpretano con energia e intensità, realizzando l’ennesimo prodotto di notevole livello, potente, estroso e coinvolgente come pochi negli ultimi tempi.
Così, capita che l’anfetaminica vena aggressiva, benché sempre attenta alla melodia, di “Burn me out” si alterni alle digressioni elettroniche di “Action” (un brano dal groove imperioso, degno degli ultimi The Black Keys ...), per poi lasciare che sia il clima enfatico di “Stallone” a fare proseliti tra i fans del power privi di paraocchi.
Thousand years” ammicca nella costruzione armonica e seduce con un contagioso refrain, “You’re my demon tonight” e “All days I missed” hanno le caratteristiche di efficaci anthem da concerto e “Move it” si offre all’ascoltatore con le sembianze di un disinvolto episodio di heavy n’ roll.
In “Here and now” la componente metallica del sound sembra prendere il sopravvento, “Trigger discipline” è un hard n’ heavy sincopato e coinvolgente, mentre ”Jungle Julia II” cita il personaggio Tarantiniano in un pezzo edificato su un’intensa e ammaliante impalcatura sonica.
Con “Empress” i Be The Wolf dimostrano di poter tranquillamente frequentare i quartieri alti del rock internazionale, lasciandosi alle spalle tanti cliché e qualche pregiudizio … come se non bastasse, stavolta il disco ha anche una bella cover … non ci sono scuse ... supportarli è un “imperativo”.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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