L'ascolto di "
Killer", opener di "
Dunsinane", ma anche lo stesso artwork e i titoli della tracklist, mi avevano fatto guardare a questo album come ad un recupero, a cura dalla sempre propositiva
Iron Shield Records, di un lavoro che si era smarrito sotto la polvere del tempo.
Si tratta invece di un album realizzato quest'anno, l'esordio, che segue ad un EP del 2016, degli scozzesi
Midnight Force, che hanno fatto propria la lezione di bands come Tokyo Blade, Angel Witch, Tygers Of Pan Tang o dei meno noti Blade Runner o Virtue e, ad ogni modo della NWOBHM in generale.
L'approccio compositivo ed esecutivo, ma tutto il sound in generale, risulta credibile, pur tradendo i limiti più evidenti nel comparto vocale, sia nella prova di
John Gunn sia nelle scelte e nell'esecuzione dei cori, ed episodi come "
The Scarlet Citadel" o "
Down with the King" sono lì a provarlo, direi accomunati a diversi passaggi dell'epicheggiante "
Crystal Talon" che vedono in palese difficoltà il cantante scozzese.
Checché se ne possa pensare, non è che proprio tutto quello che usciva negli anni ottanta fosse meritorio di attenzioni e da additare come l'ennesima new sensation della scena Heavy Metal, e ora questo titolo non tocca certo ai
Midnight Force, che comunque restano un gruppo onesto, e seppur traspare una evidente ingenuità e pure qualche lacuna, anche con larghi margini di miglioramento, ben testimoniati da un brano come la conclusiva titletrack, che spazia dal classico British Heavy Metal a soluzioni più ariose, melodiche e folkeggianti.
Metal.it
What else?
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?