Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2018
Durata:34 min.
Etichetta:Solid State / Indie Recordings

Tracklist

  1. INTERSTELLAR ISLANDS
  2. HEART OF STONE
  3. HEAVY YOKE
  4. FINE LINES
  5. LOST IN THE ETHER
  6. SPELLBINDER
  7. PROGRAMMED TO DISTRESS
  8. ETERNAL ECHO
  9. INIQUITOUS SPIRITUAL PRAXIS
  10. SUCCUMB TO SORROW
  11. DISTANT CALL

Line up

  • Eleni Zafiriadou: Vocals
  • Liam Wilson: Bass
  • Christer Espevoll: guitars
  • David Husvik: Drums

Voto medio utenti

Gli Azusa sono una band trans-genere e trans-nazionalità.
Nella scheda trovate "grecia" al vincolo della provenienza: di ellenico c'è "solamente" la voce della Eleni Zafiriadou. Gli altri membri provengono da Philadelphia e da Oslo. Da i Dillinger Escape Plan e dagli Extol.
Nelle corde della Zafiriadou le (con)fusioni di anime e luoghi sono prassi: il suo combo col marito berlinese è un altro esempio essenziale.

Heavy Yoke crossa generi, appunto, e azioni solide. Cabla chitarrismi Extolici a vocali taglienti, ritmi acidi e avant ad atmosfere lucide, accademiche.
Lo stile e le liriche intense relegano la poetica e l'Incontro tra persone e percorsi lontani, ai 'margini', utili al senso e allo spazio ma non alla moltiplicazione del bello.
Segnaliamo un "netto crescendo" tra la prima parte e la seconda parte dell'album.

In una condizione urlante ci tocca anche strillare la sufficienza.
Alla prossima!

Recensione a cura di Marco Pastagakio Regoli

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