Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2018
Durata:32 min.
Etichetta:Prosthetic Records

Tracklist

  1. WE WERE THE KEEPERS
  2. FROZEN GAZE
  3. DIRECTIVE
  4. DEADLANDS
  5. AS THE KINGDOM DROWNS
  6. BEYOND THE BLACK
  7. UPON THESE STONES
  8. MOMENTUM OF THE VOID
  9. YOU BELONG HERE, BELOW

Line up

  • David Haley: drums
  • Joe Haley: guitars
  • Jason Peppiatt: vocals
  • Todd Stern: bass

Voto medio utenti

Per quel che mi riguarda, gli Psycroptic sono tra le poche band che nello sterminato calderone del death metal più tecnico ad essere riusciti a creare uno stile personale e molto riconoscibile: grande parte del merito va certamente attribuita al chitarrista Joe Haley ed al suo stile chitarristico, un melting pot di influenze che combina la ferocia del death metal, tecnica sopraffina, senso melodico e qualche influsso più moderno derivante dai territori vicini al core. "As The Kingdom Drowns" esce oggi per Prosthetic Records e ci consegna una band che nel 2018 si muove a proprio agio all'interno del proprio trademark sonoro, ma senza dare l'impressione di stare guidando con il pilota automatico: in 35 minuti di musica gli Psycroptic offrono un viaggio sulle montagne russe con i due fratelli Haley rispettivamente alla batteria ed alla chitarra a tenere in piedi la baracca, con brani come "Deadlands", "We Were The Keepers", "Directive" o la titletrack a fare la voce grossa grazie alla sempre intelligente alternanza tra riff furiosi, aperture melodiche mai melliflue o esageratamente catchy, breakdown che invitano all'headbanging e momenti di pura tecnica mai autocelebrativa. La componente più core degli Psycroptic inoltre dona maggiore dinamismo alle composizioni, che a tratti sono davvero esaltanti anche grazie allo scream di Jason Peppiatt, sicuramente più vicino al metalcore che al death metal, ma che sia nelle parti più serrate che durante alle aperture più melodiche (si veda ad esempio "Upon These Stones") fa egregiamente il proprio lavoro. Sicuramente il fatto di avere una sola ascia in formazione in sede live fa in modo che la band mostri un po' il fianco e perda un po' di incisività e botta, ma su disco gli Psycroptic non hanno rivali e la loro musica riesce a risultare sempre interessante ed appagante. Dopo il ritorno di Revocation e Beyond Creation, "As The Kingdom Drowns" è un altro disco che gli amanti del death tecnico e ricercato troveranno certamente interessante.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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