Discreto comeback da parte degli Agony, che confermano quanto proposto sul precedente lavoro, "Call The Rain", per sonorità proposte e per le qualità messe in campo. Death Metal quindi dove non mancano ricami thasheggianti ("My Turn To Die"), passaggi malinconici ("Whatever Shall I Do" e "Stronger Than You") ed un avvicinamento più marcato alla scena svedese ("The Mirror Of The Night" e "Sometimes"). Un aspetto quest'ultimo che toglie un po' di personalità al gruppo, a sfavore delle soluzioni gotiche e doomeggianti maggiormente impiegate in passato, ma ad ogni modo gli Agony rimangono una formazione solida e quadrata. Se alle tastiere Petra se la cava in maniera più che dignitosa, non si può certo dire la stessa cosa quando si avvicina al microfono (danneggiando irrimediabilmente "Endless Remorses" e "Welcome To My Empire"), assolutamente da evitare: sarebbe stato meglio ricorrere a qualche ospite. Peccato, perchè sul già citato "Call The Rain" aveva lasciato un'altra impressione. Sempre convincente invece la prova di Mrcy, che si conferma il trascinatore di questa band, che ricordo provenire dalla Repubblica Ceca.
Un gruppo che, pur senza esaltare, ha saputo mantenere le aspettative.
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