Quante saranno le one man band dedite all'ambient black metal?
Francamente ho perso il conto.
Quello che è certo è che questo genere sembra affascinare un numero sempre maggiore di musicisti che io, da buon romantico, mi immagino solitari, immersi a vivere nella natura e a contemplarne la bellezza e le ruvidità.
Probabilmente sono ingenuo, ma me ne frego.
Nachteule, per tornare a noi, fa parte proprio di questa foltissima schiera di artisti che per esprimersi ha scelto un genere che unisce la misantropia del classico metallo nero con le derive "melodiche" di matrice ambient.
"Bergdorf" è il secondo album per
Noctis, l'uomo dietro al progetto, ed è un lavoro affascinante, quasi "calmo" nel suo incedere ma, inaspettatamente, violento quando è la componente più grezza a primordiale a venire fuori.
I quattro lunghi brani che compongono l'album, in verità sono cinque ma il primo è una breve intro arpeggiata, indugiano, spesso, su tempi medi e dilatati perfetti nel fare da sfondo alle atmosfere gelide delle note ed alla componente melodica della musica di
Nachteule e sono costruiti per creare quel senso di abbandono, di solitudine e di strettissimo legame con la natura che un qualunque disco appartenente a questo genere dovrebbe avere.
Noctis è molto abile a plasmare la sua musica indirizzandola nel giusto senso, è molto intelligente nel saper bilanciare la componente più nera con quella maggiormente dedita alla melodia (qui e li è facile immaginare a riscaldarsi di fronte al crepitio di un fuoco in mezzo ad una buia foresta...) e dimostra, dunque, una capacità di arrangiamento piuttosto notevole dal momento che
"Bergdorf" con la sua aura triste e distante, quasi smarrita nella notte del pieno inverno, raggiunge perfettamente il suo obiettivo.
Un obiettivo che è quello che esprimere il lato più oscuro e sofferente del proprio io in modo da condividerlo con gli ascoltatori in un connubio che, come in questo caso, quando riesce rende un album davvero speciale.
E
"Bergdorf" speciale lo è senza dubbio.
Questa, infatti, è musica fatta per sognare, è musica fatta per accogliere le lacrime calde che solcano il viso, è musica che accoglie l'inverno e lo abbraccia.
Ma è anche musica che sibila feroce.
A voi sta coglierne tutte le sfumature ed innamorarvi delle sue bellissime armonie.
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