Per quanto possa sembrarmi strano associare all'assolata Spagna il doom/death più oscuro e cavernoso, eccomi qui a recensire il terzo full-length degli iberici
Sonambula intitolato
"Bicéfalo" edito dalla
Xtreem Music, che negli anni si è costruita una certa reputazione e rispettabilità in ambito estremo: nei 38 minuti che compongono questa uscita il gruppo spagnolo ci propone un death metal piuttosto grezzo e quasi punkeggiante nel rifferama, da cui solchi emerge l'influenza di formazioni come
Coffins,
Hellhammer e
Nihilist: più che lecito quindi attendersi un death metal a tinte fosche e dai ritmi spesso lenti e soffocanti, a fianco delle immancabili sfuriate ed al growl del cantante Rapha Decline, ed effettivamente la band altro non propone se non esattamente questo. Peccato tuttavia che il songwriting non sia sufficientemente di livello per risultare interessante alle orecchie di chi ascolta, a causa di un riffing troppo banale, scontato ed ancora acerbo a cui va aggiunto il growl troppo mollo del cantante per essere davvero incisivo. Qualche timido spunto interessante c'è, soprattutto quando i Sonambula alzano il piede dall'acceleratore, ma si tratta di soluzioni ormai così ampiamente sfruttate e sviscerate da suonare banali ed abusate. Certamente l'originalità non può essere un lusso per tutte le band, ma se a sopperire a questo manca anche un songwriting di livello sufficiente diventa davvero difficile dare un giudizio positivo su questo "Bicéfalo", il cui punto più interessante rimane quindi il fatto che la band canti in lingua madre anzichè in inglese.
Davvero troppo poco per promuovere questo disco o consigliarlo ai doom/deathster della Gloria, che non investirebbero proficuamente i proprio danari in questo lavoro.
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