Gli
Entheogen nascono per volontà del chitarrista
Steven Blackburn, già attivo con band quali Chaos Moon, Skaphe, Esoterica e Lithotome, che, reclutato il fratello
Jack alla batteria,
Alex Poole, mastermind dei già citati Chaos Moon, alla voce e
Bradley Tiffin al basso, da alle stampe il primo album
"Without Veil, nor Self" uscito in versione LP nel 2017 per la Fallen Empire Records ed oggi ristampato in CD dalla nostra
I, Voidhanger Records.
Questo esordio discografico, contenente brani scritti nel 2013, ci presenta la visione musicale di un musicista che si esprime attraverso un Black Metal dal taglio decisamente psichedelico, ricco di layers sovrapposti, caotico nel suo approccio dissonante e, certamente, faticoso da ascoltare e da digerire.
Gli
Entheogen, infatti, rifuggono dal concetto di melodia e si gettano a capofitto in strutture contorte e disturbanti, direi fortemente "drogate", che ci danno lo spaccato di un animo irrequieto e sofferente come quello del loro compositore e ci sbattono in faccia un suono freddo, spigoloso e per nulla amichevole che, con molta facilità, vi confonderà per il suo incedere cervellotico e privo di linearità.
"Without Veil, nor Self" è, dunque, un album "difficile", lontano dal concetto classico di Black Metal e destinato ad un pubblico di nicchia che, sicuramente più di me, saprà apprezzare le sue traiettorie e la sua assoluta mancanza di umanità che lo rendono sfuggente e, probabilmente, troppo lontano dal concetto che io ho di metallo nero.
Immagino che gli
Entheogen sapranno far breccia nel cuore dei più "sbilenchi" tra di voi, motivo per il quale vi invito a dare una possibilità al loro primo lavoro sebbene io, in tutta onestà, abbia faticato come un dannato per ascoltarlo tutto.
Fatemi sapere...
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