Ammetto che non conoscevo questa band ma per fortuna ho avuto modo di colmare la lacuna
I
Trauma sono una band coi contro-coglioni sia dal punto di vista prettamente musicale ( fautori di un eccellente traditional heavy metal con sconfinamenti nella New Wave Of British Heavy Metal ), sia dal punto di vista della carriera in quanto non sono certo stati baciati dalla fortuna per lo meno dal punto di vista commerciale. Autori di un debut album "
Scratch and Scream" diventato un piccolo classico, sono dovute passare tre decadi prima che ci fosse la re-masterizzazione del debut ed il seguito del 2015 "
Rapture and Wrath" e prima che l'attenzione verso di loro si riaccendesse.
Con i piedi nel passato ma la testa nel futuro, i Trauma hanno pubblicato il terzo album in quasi quarant'anni di carriera, "
As The World Dies" unisce il suono old style ad uno di stampo moderno, la potenza del Thrash alla Metallica esplode con "
From Here To Hell" ( dal riff iniziale stile "
Master Of Puppets") , mentre più classicamente heavy è l'opener "
The Rage", che inizia in modo cadenzato per poi accellerare accompagandoci in un grande chorus, la titletrack inizia lenta, potente alternando parti arpeggiate con sferzate metal per poi aumentare di velocità, il muro di suono del gruppo è dominato dall'ugola chiara, potente, alta dell'ottimo vocalist Donny Hillier una via di mezzo fra Dickinson e Tate.
Hillier, fondatore della band e il drummer Kris Gustofson hanno assoldato i chitarristi Joe Fraulob (Danzig) e Steve Robello (Dublin Death Patrol,) e il bassista Greg Christian (ex Testament) dando forma ad un "super-gruppo" dalle potenzialità micidiali, le canzoni si assestano tutte su vette di eccellenza unendo potenza, riff veloci e granitici, solos al fulmicotone con dosi di melodia e chorus ad altissima presa ("
Gun To Your Head").
Non ci sono fillers, tutti i pezzi sono bordate metal ora veloci ora piu' cadenzate come in "
Last Rites" ma la potenza rimane la stessa, "
Run For Cover" inizia con un arpeggio ma lascia ben presto il posto ad uno speed-metal tritaossa intriso di velocità e melodia sino all'inaspettato bridge centrale dominato da uno struggente assolo, "
Asylum" ha un riffama vagamente grunge ed è il pezzo più cupo del lavoro, "
Cool Aid" è un metal sincopato, nervoso che ricorda un pò i Megadeth, dominato dalle vocals ricche di effetti ed echos, chiude "
Savage" un brano potente che inizia come un mid-tempo per tramutarsi in un up tempo sostenuto da chitarre che alternano riff "a mitraglia" con tocchi più marcatamente hard rock e un chorus che si ripete marchiando a fuoco le vostre orecchie.
"
As The World Dies" è l'album che aspettavamo e che solo un (ri)-costiuito grande gruppo come i Trauma poteva offrirci. Da avere assolutamente!
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