I finlandesi
Swallow the Sun fanno parte -almeno per chi vi parla- dell'esiguo novero di band che non hanno mai sbagliato un disco nella loro carriera.
L'ultimo loro lavoro, il mastodontico "
Songs From The North I, II & III" (quasi tre ore complessive di grande musica), mi aveva letteralmente annichilito per la sua complessità, bellezza e maestosità.
Dopo quattro anni il sestetto di Jyväskylä torna con un nuovo album intitolato "
When a Shadow is forced into the Light", e la magia si compie nuovamente.
Il contesto però è mutato radicalmente dalla trilogia precedente, che traeva la propria ispirazione dalle antiche foreste delle midlands della Svezia: in questo nuova release il leader degli
Swallow the Sun Juha Raivio riversa tutto l'amore, la disperazione, il senso di sconfitta e la speranza di una nuova vita oltre questa causate dalla straziante perdita della compagna
Aleah Stanbridge (con la quale condivideva il progetto Trees of Eternity).
Persino il titolo del disco è un omaggio a lei, essendo una strofa di "Broken Mirror", un brano proprio del loro combo.
Come ho avuto già modo di sottolineare tempo fa, il dolore è una fonte di ispirazione di incredibile potenza e così dopo lunghissimi mesi trascorsi in una disperazione impossibile da immaginare,
Raivio compone le tracce del disco in sole tre settimane creando un'opera che travalica le frontiere del doom, del death o del black, le basi su cui comunque si appoggia.
Dall'iniziale title track sino alla conclusiva "
Never Left" le otto canzoni dipingono la discesa negli abissi del dolore del cantante e chitarrista e la sua lenta presa di coscienza che comunque il viaggio deve continuare per chi resta su questa terra.
La band offre tutto quanto in suo possesso per supportare un tale carico di sofferenza: orchestrazioni imponenti, partiture acustiche di chitarra, melodie struggenti, linee vocali che alternano screaming rabbioso e growling a parti pulite, trame di tastiera da brividi (impossibile non emozionarsi ascoltando "
Stone Wings") vengono gestite in maniera impeccabile da
Jens Bogren per offrire un risultato senza punti deboli.
Persino la presenza di un quartetto d'archi in "
Never Left" sembra assolutamente naturale, integrandosi alla perfezione con il "mood" dolente della proposta.
Sembrerà paradossale ma il messaggio che
Raivio vuole lanciare con "
When a Shadow is forced into the Light" è di speranza: nonostante tutto l'amore è sempre più forte della morte ed il disco deve diventare una luce nell'oscurità, un'arma per affrontare il vuoto incolmabile della perdita.
Gli
Swallow the Sun, in quello che è probabilmente il momento più drammatico della loro carriera, ci hanno regalato una gemma preziosa da ammirare con rispetto e gratitudine.
Swallow the Sun - "
Stone Wings"