A causa dello spropositato numero di uscite discografiche che mensilmente intasano il mercato, i Dagoba corrono il serio rischio di cadere nel dimenticatoio. Attivi dal 2000, con questo " What Hell Is About " danno un seguito al loro primo full lenght uscito circa tre anni addietro, anche se il debutto vero e proprio risale al novembre del 2001, con il loro primo ep di sei tracce. Il quartetto forgia un sound potente e dinamico, curatissimo negli arrangiamenti, ottenendo un mix tra il cyber thrash dei Fear Factory e l'indemoniato sound dei Machine Head, il tutto arricchito da tastiere ed effetti dal forte sapore futurista. Con lo scorrere delle tracce possiamo ammirare la bravura dei transalpini nel saper coniugare al meglio le chiare influenze delle bands succitate, con un loro personalissimo modo di intendere questo modern thrash. Il disco viaggia sempre in perfetto equilibrio tra parti rabbiose e tirate e ispirati momenti più pacati, avvolti in sottili spirali di melodia spudoratamente commerciale. La presenza di Simen " Vortex " Hestnaes ( Arcturus, Dimmu Borgir ) come special vocals in un paio di tracce, regala ai nostri un motivo di orgoglio e di vanto. Unica pecca, a mio modo di vedere, è la produzione " stampino " di Tue Madsen ( Mnemic, Hatesphere, The Haunted tra gli altri... ) che risulta sì soddisfacente, pur iniziando ad essere fin troppo abusata dal noto producer. In definitiva ci troviamo tra le mani un buon lavoro, poco originale quanto si vuole, ma suonato e composto con onestà e la giusta dedizione. Meritano un ascolto.
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