Ecco un esempio di una giovane band (tedesca) che dal 2006 suonando Thrash ha inciso tre album: ‘Violent Demolition’, con cui hanno debuttato nel 2012, ‘Awake the Riot’ nel 2014 ed il terzo ‘Mass Confusion’ nel 2016 che li ha portati ad un tour negli Stati Uniti di spalla ad Exodus ed Obituary e che ora dopo tre anni esce con un nuovo prodotto che, se da un lato non sposta di una virgola il sound proposto, dall'altro ce li presenta in grande forma.
Pur essendo fortemente derivativi da bands quali (primi) Metallica, Exodus e Slayer i
Dust Bolt riescono a proporre la loro musica in modo convincente e coinvolgente con pezzi che mischiano sapientemente sfuriate thrash, accelerazioni, stop&go e un riffama sempre secco e veloce che a tratti ricorda l'HC, pur non disdegnano discrete linee melodiche.
Il risultato è un prodotto onesto e verace, in grado di soddisfare tutti i thrashers anche quelli più esigenti che non si accontentano; certo non troverete innovazioni di sorta ma d'altronde il Thrash non lo richiede neppure, qui abbiamo un ottimo songwriting unito a un' esecuzione precisa e potente senza inutili virtuosismi - peraltro i musicisti suonano alla grande - e con tanta sostanza.
La rabbia c'è e si sente con ringhi ed urla che spesso danno inizio alla carica sonora, le canzoni di assestano tutte su un livello più che discreto con alcune tracks sopra le altre quali "
Dead Inside" potente e con riff dissonanti alla Slayer, la titletrack mid - tempo con sfuriata sul finale, "
Rhytm To My Madness" velocissima e martellante e "
Killing Time " scheggia impazzita alla Exodus.
Se amate queste sonorità, fatevelo vostro senza indugio.
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