Concordo totalmente con la tua recensione. Se si guarda al predecessore, seppur in piena formula "Morsiana", il livello delle composizioni era altissimo da tutti i punti di vista. Qui invece sembra tutto fatto un po' di fretta e senza troppo impegno, basti vedere il tema di "A love that never dies" che si ripete praticamente un pezzo sì e l'altro pure. Peccato perché per me Similitude è davvero un capolavoro e, per quanto sempre piacevolissimo da ascoltare, questo sequel non è assolutamente alla sua altezza.