Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2006
Durata:46 min.
Etichetta:Mausoleum
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. WASTING YOUR LUV
  2. HELL OR HIGH WATER
  3. CRUCIFIXATION
  4. OUT IN THE COLD
  5. SIGN OF THE GIPSY QUEEN
  6. PETER ABD ME
  7. COLD AS ICE
  8. COVERED IN BLOOD
  9. HOLD ON LOOSELY
  10. PASSAGE TO THE CLASSICAL SIDE
  11. HEAD FIRST

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Non nascondo di non aver mai avuto una grande passione per i lavori, soprattutto gli ultimi, in cui abbia militato Jack Frost, e l'ultima prova dei suoi Seven Witches ne è un chiaro esempio.
Detto ciò, il presente primo disco manifestamente da solista del chitarrista americano, uscito per Mausoleum Records, riesce invece a riscattare in parte ai miei occhi la figura di questo musicista, il cui merito è sicuramente quello di dedicarsi più che attivamente alla propria musica e alla propria chitarra. Che poi i risultati non siano spesso tali da poter gridare al miracolo, pare proprio che al buon Jack interessi poco o nulla, e come un treno ben ancorato ai propri binari eccolo pubblicare dischi in continuazione, riuscendo ogni volta a coinvolgere (ecco uno degli aspetti più interessanti della propria attività) numerosi diversi musicisti. Sarà per la legge dei grandi numeri, per cui nella massa qualcosa di decente prima o poi deve pur uscire, o sarà per un lampo di ispirazione passato nella mente di Frost, sta di fatto che questo "Out in the Cold" di davvero, ma davvero brutto ha solamente la copertina. Non si parla certo di un disco sensazionale, ma questa volta il chitarrista è riuscito, pur facendo le cose con (a volte eccessiva) maniera e un pugno di idee valide, a dare vita ad un disco capace di farsi ascoltare con gusto e simpatia. Questa volta la lista di guest è davvero interminabile, essendo il disco stato suonato da una line up diversa in praticamente ciascuna canzone, e in questo Jack ha voluto fare davvero le cose in grande. Spiccano su tutti i nomi di Alan Tecchio, ora in forza nei Seven Witches, Neil Turbin e Jeff Martin alla voce o di Mike LePond, Mike Duda e Joey Vera al basso (anche qualche chitarrista in più oltre al solo Frost avrebbe forse giovato, ma forse sarebbe chiedere troppo). Il sound generale è quello di un heavy metal tradizionale e di facile presa, melodico ed aggressivo, semplice ma efficace, quanto meno gradevole all'ascolto.
Questa volta rendiamo atto a Jack Frost di aver dato vita ad un disco finalmente degno di essere ascoltato, col sorriso sulle labbra certo, ma in questo caso si tratta di un buon traguardo comunque.
Recensione a cura di Marco 'Mark' Negonda

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