Come giudicare questo nuovo album dei rockers
The Treatment?
Bisogna sgombrare subito il campo dagli equivoci... qui non troverete nulla di nuovo ma la riproposizione - peraltro su buoni livelli - di un rock'n'roll trito e ritrito che trova negli inossidabili
Ac/Dc gli unici ispiratori.
Certo, direte voi, non sono i primi a "emulare" i canguri australiani e non saranno probabilmente neanche gli ultimi, ma mi chiedo a cosa servano dischi come questo nel 2019.
Riff già sentiti che dopo il primo accordo sapete già dove andranno a finire, linee di basso/batteria tirate e pulsanti in perenne 4/4, vocals che sono un mix fra
Bon Scott e
Mark Storace e composizioni che sono troppo solamente dei deja-vù.
Certo l'esecuzione dei The Treatment è buona, si capisce che i nostri trattano bene la materia e ci sono pure delle divagazioni blues in "
Luck Of The Draw", richiami agli
Zz Top ("
On The Money") e addirittura agli
Status Quo ("
Falling Down"). ma la carne al fuoco - per quanto gustosa - è già stata masticata e digerita.
Non chiedetemi una track by track - tanto avete già capito di cosa stiamo parlando - ma chiedetevi invece se vale davvero la pena spendere 20 euro per un cd come questo in cui troverete tanto boogie/hard-rock ma prevedibile come pochi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?