Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2019
Durata:55 min.
Etichetta:Inverse Records

Tracklist

  1. KAIROS
  2. THE SPIRAL
  3. HOLE IN NOTHING
  4. THE DEFIANT
  5. UNSINKABLE
  6. SHADOWS
  7. RESTITUTION
  8. OMEGA

Line up

  • Harri Sunila: guitars
  • Nico Mänttäri: guitars
  • Jaakko Mäntymaa: vocals
  • Nico Heininen: drums
  • Niko Lindman: bass
  • Aapo Koivisto: keyboards

Voto medio utenti

Kotka è una cittadina della Finlandia meridionale affacciata sul Mar Baltico; di fronte alle sue coste vi è un folto gruppo di piccole isolette, fine delle notizie persino su Wikipedia.
Gli dei del metal però -come ben sappiamo- guardano spesso alla terra dei mille laghi con particolare benevolenza e nel 2013, da queste coste, si è levato il primo vagito di una band pregna di tutta la magia musicale che aleggia sulle lande del grande Nord.
In un mondo giusto i Marianas Rest sarebbero già sulla bocca di tutti gli appassionati dopo il loro pazzesco debutto, "Horror Vacui", datato 2016; purtroppo invece il lavoro è rimasto confinato al passaparola nel sottobosco underground.
Ma noi di Metal.it vogliamo bene ai nostri lettori per cui ve lo offriamo qui di seguito:



La finnica Inverse Records fortunatamente ha capito subito che vi era un diamante nel Golfo di Finlandia e -dopo averli reclutati- ha pubblicato il secondo disco di Jaakko Mäntymaa e compagni dal titolo "Ruins".
Mettete in un blender la tristezza e l'introspezione degli Swallow the Sun insieme al gusto ed alle ricercatezze melodiche degli Insomnium ed avrete un'idea della musica che i Marianas Rest propongono con personalità spiccata.

Il nuovo lavoro è un inno alla malinconia, figlia di intere giornate trascorse ad osservare un opprimente cielo plumbeo congiungersi ad un mare color acciaio ed ingoiare tutta la poca luce disponibile; un mare nel quale molte storie tristi trovano la loro fine.
"Ruins", rovine, è tutto ciò che resta.
Ogni brano è un viaggio fatto di tristezza, solitudine ed angoscia, con nessun altro che il proprio io per compagno: otto canzoni in cui doom, death melodico e brevi tratti black si uniscono per formare pura arte sonora.
Già dopo l'opener "Kairos" e la successiva "The Spiral" si potrebbe essere appagati, ma i nostri migliorano ancora con "Hole in Nothing" e con le sinuose sonorità di "The Defiant" che deflagrano nella magnifica "Unsinkable".
Vi sarebbe già materiale sufficiente per un ottimo disco, ma il trittico finale che si chiude con "Omega" (a mio modesto parere il vero gioiello del platter) reclama a gran voce qualcosa di più.

La prova dei sei ragazzi è incredibile: Jaakko Mäntymaa offre dietro il microfono una varietà di scream, growl ed harsh vocals completa e potente, la sezione ritmica Heininen/Lindman è un frangiflutti senza alcuna crepa, ma ciò che rende i Marianas Rest una band fuori dal comune è la magia sprigionata dalle tastiere di Aapo Koivisto e dai duetti dei due chitarristi Harri Sunila e Nico Mänttäri.
In ogni canzone loro tre sono assoluti protagonisti, scolpendo melodie e trame talmente toccanti che cedere alla maliconia diviene una necessità.
E perdoniamo -a fronte di tanta bellezza- se la struttura delle canzoni è abbastanza ripetitiva: la perfezione non è di questo mondo.

Siamo a due grandi dischi su due pubblicazioni: il debutto non è stato quindi un caso fortunato e dobbiamo considerare i Marianas Rest come una magnifica realtà nella storia recente della nostra amata musica.
Accettate quindi il mio invito e perdetevi tra le "rovine"...

Marianas Rest - "Omega"

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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