Dopo “
Avatar Country” del 2018, il Re ed i suoi sudditi, decidono di pubblicare questo “
The King Live In Paris”, primo live del gruppo. Registrato al Download Festival a Parigi.
Il concerto si apre con una breve intro parlata, che annuncia l’imminente inizio delle danze, poi si parte con il primo singolo del nuovo album, “
A Statue Of A King”. Durante l’esibizione, almeno nella prima canzone, vengono fatte scelte curiose di scenografia: batteria davanti, sotto di tutti, con un
John Alfredesson che picchia come una scimmia impazzita, anche se non sempre precisissima, ma del resto è un live. Sopra di lui il cantante,
Johannes Eckerström, che con la sua particolarissima ugola è ciò che contraddistingue gli
Avatar da altre tantissime bands. Sopra ancora, seduto sul trono, l’unico ed inimitabile Re, con il suo chitarrone rosso a dettar legge. Paralleli al cantante l’altro chitarrista ed il bassista.
Nonostante siamo nel 2019 e nonostante gli
Avatar siano una band ormai di rilievo e non più di nicchia, quindi hanno dei fonici di tutto rispetto, si sentono le esplosioni dello spettacolo, soprattutto nella prima canzone. Questo errore, che spero non sia voluto, a mio avviso abbassa notevolmente la qualità della relase.
Il concerto prosegue con le varie hit e punte di diamante della discografia dei nostri, tra “
Let It Burn”, “
Bloody Angel” e “
Smells Like A Freakshow”, concludendosi con la novella “
The King Welcome You To Avatar Country” e “
Hail The Apocalypse”.
Se siete super fan del gruppo non è un’uscita da evitare né ignorare, se invece non conoscete gli
Avatar non credo che sia la scelta più giusta per conoscerli.
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