I
Ruler , ennesima, ottima metal/classix power band tricolore, dimostra come si possa essere derivativi in modo intelligente ed efficace.
Non sfugge a nessuno come dall'iniziale "
Black Hand" in poi, i padri putativi a livello compositivo ed esecutivo siano gli onnipresenti Maiden e, udite udite, gli Anthrax del periodo "
Fistful Of Metal" ( soprattutto per le impostazioni delle vocals ) ma la cosa non è invasiva, anzi è quasi sfuggente, come quando c'è un'eco lontano e si crede di avere sentito qualcosa in particolare.
I Nostri dimostrano di masticare bene la materia e la prova sia a livello di songwriting che esecutiva è ottima, il brano di cui sopra ha un tiro micidiale, un riff Classic metal bello tirato, un chorus che è una dichiarazione di intenti e un bridge centrale "Maideniano" con twin guitars in bella mostra, "
Queen Of Danger" è piu' orientata al classico Nwobhm, mentre la stupenda "
Airstrip 1" è un brano che alterna momenti veloci a rallentamenti, reprise, e ci offre uno stupendo solo di stampo neoclassico prima dell'accelerata finale, "
Melanie" è una ballad molto hard rock un po' deboluccia nel chorus a mio parere ma è con la titletrack che tocchiamo l'apice esecutivo, uno strumentale che unisce cavalcate metal, intrecci chitarristici, bridge acustico-bluesy e reprise metallico; un condensato di tecnica e robustezza esecutiva veramente efficace.
"
Prisoners In Hell" purtroppo è un po' confusionaria nelle sue linee melodiche, mentre con "
The Shunt" il gruppo torna a macinare solidi riff Metal con le chitarre ancora in grande spolvero, chiude "
Alibi" un ottimo pezzo che mi ricorda i Queensryche di "
Operation Mindcrime".
In definitiva ci troviamo di fronte ad un prodotto di buon livello per chi ama le sonorità classiche, merita un ascolto attento.
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