Dovessimo dare un titolo a questo
“Black Candles And Gutter Scum” , album (???) d’esordio degli americani
Pale Misery, sarebbe sicuramente “Di tutto un po’ ” … Infatti in questi 6 brani ci sono un break parlato alla quinta traccia (
“Quiet”) una discreta outtakes degli
Entombed in apertura (
“Devoured”) un po’ di death con accelerazioni crust-core
“No Choice”, e infine un paio di pezzi (
“Live Fast And Die” e la conclusiva
“Hope Is A Mistake”) , che credo dovrebbero costituire l’idea di base del gruppo e che rimandano ancora agli Entombed, questa volta più stonerecci e con un’attitudine un attimino più seventies … Il tutto è condito da una voce fastidiosissima, che vorrebbe essere “acida” e invece è afona e inespressiva, assolutamente fuori contesto in tutti i 21 minuti della proposta … Sinceramente mi sono stupito molto nel leggere di colleghi che vedono nei
Pale Misery i nuovi paladini del black-crust (ma de che ?), autori di atmosfere torve, puzza d’incenso e chissà quali altre diavolerie, … Io mi limito a dare un bel “senza voto” a quest’ammasso di idee, sperando che un domani i nostri amici riusciranno a sistemare il tiro e decidere cosa vogliono fare da grandi … tante idee e ben confuse …
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