Quattro pezzi per gli svedesi Cromlech, formatisi oramai 7 anni fa e arrivati solo ora alla prima uscita ufficiale per l'italiana Beyond Prod. Il gruppo, che comprende ex membri degli Eucharist e degli In Flames, si prodiga in un canonico death metal che chiaramente si ispira ai maestri del genere, gli onnipresenti At The Gates, ai quali devono ben più che l'ispirazione di fondo. Brani quali la titletrack sembra provenire direttamente da "With Fear I Kiss The Burning Darkness" dei succitati ATG, mentre il resto delle composizioni, pur mantenendosi sempre in linea con le sonorità death thrash scandinave sempre in voga in quest periodo, presentano alcuni spunti leggermente più personali e sostanzialmente più interessanti. Nulla da dire invece dal punto di vista tecnico/strumentale, ben al di sopra della sufficienza specie per quello che riguarda gli assoli di chitarra, veloci ed incisivi quanto basta. "A vulture Tones" quindi si rivela essere Un lavoro ben fatto e prodotto, al quale manca però un certa dose di personalità, un disco che posso consigliare solo a chi ama visceralmente tutto ciò che proviene dalle fredde terre del nord. Per gli altri sicuramente c'e'di meglio sul mercato.