Stanchi degli ultimi trend del metal estremo?
Il nuovo corso del duo nordico
Fenriz e
Nocturno Culto vi provoca conati di vomito, oppure sentire le prime fatiche dei
Gorgoroth vi fa correre la lacrimuccia?
Adesso gioite, perché c’è un duo ellenico che pare cristallizzare un’epoca, ovvero quella della seconda ondata della nera fiamma originata in Scandinavia.
Secondo full per questa coppia diabolica che farà la felicità di molti che sono cresciuti con gli album dei demoni del nord.
L’opener “
Katharsis from katara and anathema”, é lampante in tal senso; ovvero riffing zanzaroso, produzione volutamente sporca come da tradizione e blast beats.
Qui non troverete voci pulite, coretti o tastierine, ma sano e selvaggio screaming, melodie dissonanti e un bel mid tempo roccioso a inframezzare un black metal scolpito negli anni 90.
“
The colossal crisix of anax”, è assalto bestiale, demoniaco e feroce, nessuno spazio ad aperture ma solo distruzione.
La batteria è innestata in un continuo blast beat, le chitarre zanzarose e il basso appena percettibile, mentre lo screming è lacerante e bestiale.
“
Heroic” è un mid tempo roccioso, con una vena epica virata al nero, sembra di sentire echi degli
Immortal e qualche reminiscenza dei
Dissection nelle trame di chitarra.
La band non sa correre solo veloce, ma anche ricreare pathos e orgoglio demoniaco, poi riprende a devastare le orecchie con sfuriate in blast beats.
“
Thesis and antithesis” rispolvera lo stile svedese, basta sentire il riffing portante della chitarra, la batteria non ha un attimo di cedimento; lo screaming é bestiale e ferocissimo
“
Lethargy” è un proiettile che sembra scaturito dalle prime composizioni del conte più noto del black scandinavo.
Trame ossessive e monotone di chitarra, batteria appena percettibile in un andamento veloce e screaming.
Quasi alla conclusione del brano il tempo diventa lento, pesantissimo, un ferale doom/black metal scandito da rintocchi lugubri di campana e una coda acustica.
Un album che non ha e non vuole novità ma continuare una solida tradizione e culto, quello per la nera fiamma.