Attenzione, i barbari sono alle porte, vengono dalla Tuscania e portano asce, spade, metallo, birra e tanta voglia di spaccare il mondo.
Un trio agguerrito di guerrieri del metallo più puro, che fa dell’epicità e orgoglio la sua bandiera.
L’opener “
Obtuse metal”, é un brano veloce, potente con un riffing sporco e che profuma di
Celtic Frost.
Il chitarrista e singer usa un growl ferocissimo e diretto, i cori che urlano fieramente il titolo del brano sono figli del metal estremo ottantiano virato al thrash; qui non troverete compromessi, ma taglienti lame d’acciaio.
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Birth and death of rish’ah”, ha un’apertura epica, solenne con cori e reminiscenze dei tempi più belli dell’heavy metal.
Brano veloce, figlio della tradizione ma soprattutto in grado di graffiare con un growl aggressivo e melodie di ispirazione britannica; solo gustosissimo di marca heavy che più heavy non si può con un basso in prima linea e cori epici a dar manforte alla composizione.
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Hope annihilator”, il riffing sembra pura N.w.o.b.h.m., ma subito prende una piega epica; possente cavalcata sorretta da chitarre taglienti e inframezzata da mid tempo di ampio respiro.
Il brano diventa un up tempo veloce con un solo squisitamente metal prima della chiusa finale.
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The beast is unleashed”, é un proiettile speed metal serrato, con il singer che ruggisce senza sosta.
Il brano ha anche cambi di tempo di chiara matrice thrash, cadenzati e taglienti più di uno spadone ben affilato; il solo è melodico colante metallo puro.
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The old worship of pain” é un brano epico, molto ispirato con arpeggi e una fierezza virile.
Brano cadenzato con riffing heavy e parentesi maideniana nella cavalcata da headbanging assicurato.
La titletrack chiude questo disco con effetti sonori da battaglia in corso, clangore metallico e un corposo mid tempo dove il basso la fa da padrone e i riffing sono possenti.
L’epicità scorre copiosa in questo brano anthemico dove i cori puliti e fieri esaltano il brano nel chorus.
Grande brano e degna chiusura di un disco che é genuino e puro più di tanti album strombazzatamente metal solo nei lanci pubblicitari.
Grande ritorno; album che non deve mancare in nessuna, ripeto nessuna collezione metal che si rispetti; il trio toscano ha orgoglio, fierezza e conosce il genere che scorre nelle sue vene, il grande
Mark Shelton sarebbe fiero di loro.
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