Tornano gli Ensiferum e dopo il drastico cambio di line-up che ha visto uscire il leader e principale songwriter Jari Maenpaa per dedicarsi al proprio progetto Wintersun, la band finnica decide di uscire con un EP di 6 canzoni, tra cui solo una nuova, con l'aggiunta di due song ripescate dal secondo demo, una cover di Into Hiding degli Amorphis e due tracce di musica tradizionale finlandese, riarrangiate per l'occasione. Tralasciando commenti sull'utilità di un'uscita del genere, proprio in occasione dell'entrata del nuovo singer/chitarrista Petri Lindroos (già cantante dei Norther) e dopo l'uscita dell'ottimo disco di Wintersun, ci concentriamo invece su quello che la band ci propone per dimostrare che nonostante tutto, è viva e vegeta (e forse proprio per questo l'uscita di questo mini). E cosa ci propone la band? Poco….anzi pochissimo. Alla fine dei conti ci propone una canzone….visto che la ri-registrazione dei due pezzi del demo, la cover e la musica tradizionale sono un'ottimo "treat" per i fans, ma nulla più. E quindi come sarà questa tanto attesa "Dragonheads"? Partiamo col dire che gli Ensiferum hanno realizzato due ottimi dischi di viking metal che poco hanno da invidiare alle formazioni storiche del genere "Ensiferum" del 2001 e "Iron" del 2004. Dopo l'uscita nel 2005 dello strepitoso debut album di Wintersun, è da capire quanto gli Ensiferum soffriranno per l'uscita del loro leader e a sentire questa "Dragonheads" tutti i miei sospetti sono fondati. Ovvero qui c'è troppo poco per poter competere con le composizioni passate. Scegliendo una canzone per rappresentare lo stato attuale delle cose, mi aspettavo di più…e invece siamo di fronte a una canzone carina, ma nulla più. Cadenzata ed epica, melodica e possente, ma priva di originalità e di quella freschezza che caratterizzava le vecchie songs (che poi è da dire che per la maggiore erano scritte da Jari….quindi….). Insomma niente…per il momento gli Ensiferum non sono in grado di poter dimostrare niente. Si, in generale il mini è davvero carino; carine le due vecchie song ri-registrate, bella la cover degli Amorphis e divertenti le tracce di folk tradizionale ma con appena una canzone nuova al limite della sufficienza, non siamo in grado di poter dire se la band reggerà anche in futuro. Aspettiamo il prossimo disco…ah ma nel frattempo uscirà il nuovo Wintersun….ehm….!
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