Gli
Undoer sono un terzetto di Ankara, Turchia, non propriamente il primo paese che ci verrebbe in mente qualora stessimo parlando di Black Metal.
Invece, le vie di Satana sono infinite,
"Survival Is A Myth", EP di esordio per il gruppo, rilasciato in forma indipendente l'anno scorso e pubblicato quest'anno dalla coraggiosa
Sun & Moon Records, etichetta della Transilvania, è un validissimo esempio di musica estrema poichè i tre brani in esso contenuti ci offrono violenza, perizia tecnica, riffing incessante, scream urticante e intelligenti melodie all'insegna di un Black Metal dal taglio moderno ma molto attento al passato di un genere in costante evoluzione.
La proposta degli
Undoer risulta in qualche modo vicina al black di scuola americana di gente come gli Woe o i Kosmogyr ed ha un taglio epico e magniloquente, ottimamente rappresentato dalla bellissima copertina dell'album ripresa da "Gli ultimi giorni di Pompei" di Karl Bryullov, che dona al lavoro quel qualcosa in più che lo distingue dalla massa delle uscite simili anche perché il gruppo è molto abile nel saper variare i suoi brani rendendoli piacevoli all'ascolto nonostante i loro vorticosi intrecci e la continua alternanza tra velocità e momenti più "calmi".
Siamo, certo, al cospetto solo di un EP e di soli tre brani, ma le premesse per avere un nome nuovo al quale prestare attenzione nell'immenso calderone di nuove uscite che si chiama scena estrema ci sono tutte, motivo per il quale vi consiglio caldamente di dare un ascolto a
"Survival Is A Myth" per scoprire come anche nei posti dove meno te lo aspetteresti la nera fiamma brucia fiera.
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