Gli Excuse sono una formazione finlandese, di Helsinki, e propongono un corposo thrash metal di scuola tradizionale. Le radici del loro stile si estendono fino alla seconda metà degli anni ’80, quando questo filone prese una direzione più tecnica ed elaborata rispetto all'attitudine grezza ed iconoclasta degli esordi.
I sei brani del loro album d’esordio sono tutti di lunghezza medio-alta, con frequenti variazioni nel rifferama e nella struttura ritmica. Momenti di puro assalto selvaggio si fondono con passaggi più ragionati, con qualche vibrazione maideniana nascosta nel lavoro chitarristico, ma il tiro si mantiene comunque sempre rapido ed aggressivo. Il costante eco delle parti vocali fornisce ulteriore carburante alla sensazione di opprimente oppressione degli aspetti strumentali, molto curati in ogni dettaglio tecnico.
I brani più rilevanti sono l’opener “Black crystal visions”, dal tiro furioso e travolgente quasi Venom-iano, la cadenzata e stordente title-track, il thrash strutturalmente complesso di “Goddess injustice” e la lunga cavalcata finale (dieci minuti) “Watchtower of the trans-dimension” dove emergono in maniera più evidente le suggestioni Maideniane.
Un lavoro di grande impatto sonoro, molto serrato e tecnicamente ineccepibile, al quale forse manca qualche hit davvero memorabile che possa elevare gli Excuse dalla media del settore.
Comunque una buona prova thrash metal che getta le basi per il futuro della band finnica.