Progressive alternative metal.
Mah, rimango sempre perplesso quando vedo generi così distanti affiancati per descrivere una band o un disco in particolare, ma io sono per antonomasia il vecchio rancoroso e nostalgico che non riuscirebbe mai ad apprezzare un
Carlo Cracco che mi fa un pacchero, riduzione di pomodoro con sopra gelato al tonno e spolverata di cannella, preferendogli tutta la vita 2 etti di carbonara ignorante al ristorante della Sora Lella.
Detto questo, i
Next Door to Heaven sono perlopiù un duo russo (al limite un trio) che giunge con questo "
V Ways To Accept" al suo secondo album su
Sliptrick Records, dopo un esordio a nome "
Let's Dream" uscito nel 2016 di cui ovviamente non ho mai avuto alcun sentore.
Sarò onestissimo: spesso le rece servono "di corsa", perchè sollecitate da promoter ansiosi o etichette spazientite, o altre volte perchè "la concorrenza" l'ha già pubblicata.
Se avessi seguito il trend di "un ascolto e via" questo disco avrebbe preso 5, a dir tanto.
Siccome a me piace far spazientire i promoter e far incazzare le etichette, e soprattutto perchè ormai ho quasi 45 anni e non più 20, voglio comunque prendermi il mio tempo, specie quando intuisco che un disco non ha dato tutto nei primi 43 minuti di ascolto e che potrebbe TA DAAAA "
crescere con gli ascolti", la famosa frase più abusata nel campo delle recensioni ma che non delude mai.
Mentre iniziavo i successivi ascolti mi sono fatto un giretto sul sito dei suddetti russi e compiaciuto con me stesso mi sono sussurrato "
Graz hai fatto bene, guarda che facce simpatiche": lui è una specie di nerd palestrato con le camice floreali hawaiane ed il sorriso sempre a 32 denti, lei è una ragazza DEO GRATIAS distante da ste figone tutte truccate con la mercanzia di fuori e la minigonna ascellare, anzi è una donna semplice con le scarpe da ginnastica, pantaloncini jeans larghissimi, un filo di trucco, insomma una tizia che potreste trovare a mezzogiorno alla Conad a comprare la lattuga ed i polaretti che è caldo.
Solo per questo, EMPATIA a nastro, vaffanculo al look ed alla forma e pensiamo alla sostanza.
"
V Ways To Accept" è un macello.
Come vedrete dalla tracklist si tratta di un concept basato sulle emozioni personali di fronte all'accettazione di qualcosa di negativo, passando dalla negazione, alla rabbia e via via fino alla depressione ed infine l'accettazione.
Questo si ripercuote sullo status di ogni brano, più o meno "nervoso" e diretto, specie a livello chitarristico e ritmico, mentre la voce di Daria si mantiene sempre piuttosto fredda e riflessiva, e non lo dico con rammarico, è una cosa a mio avviso intenzionale e questa distopia tra la musica così frenetica e la voce introspettiva ben si sposa con il tema del disco.
Ascolto dopo ascolto, ho iniziato ad addentrarmi in "V Ways To Accept" con sempre maggiore naturalezza e desiderio, ed a tal proposito risulta matura ma deleteria (BRAVI, il coraggio va premiato) la scelta di piazzare i brani più ostici ovviamente in apertura, ovvero quando si affrontano negazione e rabbia, brani che però una volta assimilati forse sono quelli che restituiscono maggiori risposte.
Man mano che i sentimenti cambiano, anche i rapporti cambiano e le dinamiche dei brani si rilassano, divenendo più accessibili, ma non per questo banali o stereotipate, anzi direi che di facili passaggi o refrain standardizzati qua dentro non se ne vede l'ombra. Da "
Depression I - Razors" il disco si ammanta di colori malinconici e questo non fa che arricchire la loro musica di aperture depressive e rabbiose in cui tutti noi possiamo riconoscerci, di fronte all'arduo e pietoso cammino per l'accettazione.
Purtroppo non ho i testi ed è un peccato, se anche questi fossero stati affrontati con lo stesso piglio e maturità la valutazione avrebbe potuto salire ulteriormente.
Intendiamoci, non siamo minimamente di fronte ad un lavoro epocale, ma un ascolto distratto od "obbligatorio" non renderebbe minimamente merito alla grande cura dietro "
V Ways To Accept" e la concezione che i
Next Door to Heaven hanno della musica. Se vi ritenete cultori ed amanti dell'heavy metal come era una volta, prima che lo trasformassero in un teatro delle marionette, un ascolto è d'obbligo. Ma un ascolto attento ;)