I greci Suicidal Angels sono così giunti al settimo full length – non contando gli svariati demos e E.P – ed è sicuramente un bel traguardo considerando che la loro proposta è sempre la stessa e non ha subito modificazioni di sorta.
Parliamo di old school thrash metal tout court , diretto, senza fronzoli, nel quale di alternano sezioni mosh, tupa-tupa, riff, assoli veloci e taglienti, rallentamenti ed accelerazioni e una voce che seppur “ di ordinanza” rende bene allo scopo.
Ad ogni modo tornando alla musica, le songs sono tutte valide ma pur vero molto simili tra di loro, non ce n’è una che spicca ma d’altronde non stiamo parlando dei Dream Theater, per cui ben vengano proiettili impazziti quali l’opener “Endless War” dalle reminescenze slayeriane e con un lungo bridge rallentato nel mezzo o “Born Of Hate” dalla linea melodica veloce ma orecchiabile soprattutto nel chorus, ma non è solo la velocità a farla da padrona esempio ne sono la titletrack, un mid-tempo potente con un’ accelerazione centrale sulla quale si muove il solo, o “Bloody Ground” dalla linea melodica alla Megadeth.
Ombre di Slayer aleggiano ancora sulla velocissima “D.i.v.a” e nel mid-tempo roccioso della cedenzata e potente “From All The One” mentre il riffing di “The Roof Of Rats” è marchiato a fuoco da ritmiche thrashy old scool di grande impatto e se è vero che non ci sono riempitivi o highlight, alla fine il disco scorre via piacevolmente.
Un plauso alla conclusiva “The Sacred Dance With Chaos “, pezzo lento e d’atmosfera con un bridge acustico alla Metallica molto suggestivo.
infine come non segnalare la bellissima copertina, cattiva, truce e … metallica?