L'estate ed il Black Metal non sono certo grandi "amici", eppure
P., membro unico del progetto
Mavorim, sceglie proprio il mese di agosto per rilasciare
"Aasfresser", un album etichettato come EP ma che, in realtà, per via della presenza di quattro brani "demo" inediti, può ritenersi a tutti gli effetti un full, il secondo nella discografia del nostro.
Appena premuto il tasto play si capisce subito la validità del prodotto: registrazione eccellente, intuizioni melodiche di grande spessore (spesso sottolineate da validi arpeggi), songwriting vario e mai monotono ed un generale mood oscuro che giova ad opere come queste.
Mavorim risulta essere un perfetto interprete del german black metal più battagliero e fiero e lo fa attraverso composizioni arrangiate meticolosamente, ricche di partiture epiche e laceranti e di una certa vena sinfonica, prendete questo termine con molta cautela, di pregevolissima fattura che arricchisce lo spettro espressivo del gruppo bavarese.
La cosa sorprendente è che anche i brani demo, seppur più brutali e meno "eleganti" degli altri (cosa questa che in un certo senso li rende addirittura più affascinanti) , risultano vincenti e segnati dalle stesse caratteristiche positive del resto del disco a conferma di un artista che ha scelto con decisione la strada da seguire, quella del metallo nero epico e baldanzoso (chiaramente old style), e lo fa con grande cognizione di causa e validissime canzoni che non faranno fatica a fare breccia nel cuore di tutti coloro i quali amano il Black di classe ma violento al tempo stesso.
Visto che ci stiamo avvicinando all'autunno,
"Aasfresser" mi sembra essere un ottimo antipasto di quella che potrà essere una stagione appagante per il gelo in musica.
Lavoro da ascoltare e riascoltare.
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