Necromantia - le ristampe
Chi ascolta black metal dagli inizi, non potrà non aver sentito parlare di questa particolare band ellenica. Attaccati come pochi a tematiche occulte e soprannaturali, i Necromantia nascono nei primissimi anni '90 e si propongono da subito con una caratteristica più unica che rara, ovvero l'uso di due bassi, uno tradizionale e uno a 8 corde invece delle chitarre ritmiche. I testi ruotano attorno al fascino e la devozione dell'occulto satanico e del misticismo vampirico e la proposta musicale si è con gli anni costruita attorno al black metal primordiale, quello più veloce e aggressivo e il metal estremo fatto di parti atmosferiche ed epiche. La Black Lotus, record company greca, ha voluto ristampare tutto il catalogo dei Necromantia rimasterizzando i nastri originali e arricchendo i dischi con copertine differenti, disegnate per l'occasione, e con bonus tracks varie tra cui le cover version di canzoni di Iron Maiden, Manowar, Running Wild e Omen, raccolte nel 2001 in "Covering Evil: 12 years doing the Devil's work". Il tutto in lussuosi digipack limitati a 1000 copie ciascuno o nel cofanetto che racchiude tutti e quattro i dischi: "Crossing the Fiery Path" (1993), "Scarlet Evil, Witching Black" (1995), "Ancient Pride" (1997) e "IV Malice" (2000). Un'ottima operazione per tutti quelli che vogliono riscoprire questa mitica band che pur operando prevalentemente nell'underground, si è fatta sentire e ha portato avanti il verbo del black metal occulto. Per tutti quelli che non li conoscevano è lo stesso un ottimo modo per riscoprire le origine di questo genere ancora affascinante come un tempo.
"Scarlet Evil, Witching Black". Il secondo album dei Necromantia rimane uno dei capitoli fondamentali (e forse il migliore) della propria carriera. Qui il black metal si inizia a fare più veloce ed estremo e canzoni come "Devilskin", "Black Mirror" o "Scarlet Witching Screams" ne sono la prova. Oltre a questo, si fanno più presenti le tastiere e le parti atmosferiche (vedi la strumentale "The Arcane Light of Recate"). Comunque songs come "The Serpent and the Pentagram" la suite "Pretender to the Throne" divisa in due parti e "Spiritdance" dimostrano come l'epicità e la vicinanza all'epic metal anni '80 sia una caratteristica imprescindibile del sound dei Necromantia. La re-release vede come bonus track la mitica "Demon's Whip" dei Manowar.
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