Copertina 7

Info

Anno di uscita:2006
Durata:41 min.
Etichetta:Videoradio

Tracklist

  1. INTRO
  2. STREETS OF RAGE
  3. WAITING FOR THE END
  4. EVERY SINGLE DAY
  5. TIME
  6. PARETE DI LACRIME
  7. NO JUSTICE
  8. LET'S FIGHT
  9. LIVIN' IN A LIE
  10. OUTRO

Line up

  • Martin Beux: rhythm guitar, lead guitar
  • Matteo Lavagna: vocals
  • Carloandrea Dho: bass
  • Lorenzo Luchena: rhythm guitar, lead guitar, backing vocals
  • Andrea Insolia: drums

Voto medio utenti

E’ una bella soddisfazione, per chi nutre una grande passione per l’universo underground della musica e ancora di più per chi fa questo “mestiere”, che consente pure di comunicare le proprie opinioni attraverso “mamma rete”, scoprire che una band che avevi ritenuto meritevole durante i suoi esordi dimostrativi, sia arrivata a conquistarsi un deal discografico di una certa importanza.
Il compiacimento per avere contribuito (o l’illusione di averlo fatto), in ogni caso sicuramente in minima parte, al raggiungimento di questo obiettivo o perlomeno quello derivante dalla consapevolezza che qualche addetto ai lavori là fuori la pensa più o meno come te, accresce in misura sostanziale, poi, se quelle caratteristiche che avevi valutato positivamente, si dimostrano conservate pressoché intatte anche nella prima prova a superiore coefficiente di visibilità.
E’ proprio quello che mi è successo con i Last December, costretti a mutare il loro monicker nell’attuale December Flower, a causa di un’omonimia con un gruppo californiano, i quali preservano e consolidano tutte le peculiarità intraviste (in modo abbastanza diffuso e unanime, a dire la verità) nel loro primo demo (“Streets of rage”), anche in questo godibilissimo dischetto pubblicato sotto il patronato della Videoradio, ormai da qualche tempo disponibile nei negozi.
La forza sprigionata dal gagliardo hard rock dalle prerogative “classiche” ma non nostalgiche e costantemente fresche, si avverte in maniera confortante anche su di una distanza maggiore, confermando quell’abilità nel sottrarsi piuttosto bene “all’ortodossia” di genere già sottolineata in passato e accanto a brani già apprezzati in “Streets of rage” (il tocco “alternativizzato” applicato a “Every single day” e la bella melodia di “Waiting for the end”), è possibile individuare altri momenti parecchio convincenti, quali le intense “Time” e “No justice” o la maggiore aggressività con scampoli chitarristici quasi NWOBHM di “Let’s fight”, mentre l’acme creativo/emozionale del quintetto nostrano continua ad essere raggiunto, per quanto mi riguarda, nella title-track del summenzionato debutto assoluto, qui “strategicamente” riproposta come opener dell’albo (subito dopo il breve intro).
Da segnalare come discretamente riuscito, poi, anche “l’esperimento” in lingua madre condotto in “Parete di lacrime”, sebbene, forse anche per una semplice questione “d’abitudine”, preferisco il gruppo quando sceglie la lingua inglese come tramite idiomatico da abbinare alla sua vitale esibizione musicale.
Bravi, tecnicamente preparati in tutti gli effettivi senza disequilibri e dotati di buona personalità complessiva, i December Flower dimostrano di aver già fatto parecchia “strada” e d’essere pronti a farne altrettanta, crescendo ulteriormente in un genere dove il pericolo di assorbire “eccessi d’ispirazione” è sempre in agguato e il riuscire ad evitarlo è un’importante nota di merito.
A completamento del quadro generale, bello anche l’arkwork del Cd, abbastanza semplice ma rivelante classe e buon gusto … Alla fine, si può tranquillamente parlare di una “promessa” mantenuta!
Recensione a cura di Marco Aimasso

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