"Deinde Signum Mortifera" usciva, originariamente, nel 2009 ad opera della piccola Vermines Pestifera in formato CD.
Dieci anni dopo, la
Goatowarex lo ristampa in edizione vinile.
La prima, e unica in verità, domanda che mi pongo è: chi aveva bisogno di questa ristampa?
Infatti, se escludiamo il fatto che dietro il progetto
Vritra si cela
Ville "Shatraug" Pystynen, personaggio che chiunque bazzichi l'estremo
deve conoscere, io non vedo altre "motivazioni" ad un'opera del genere.
L'occult black metal suonato dal nostro risulta abbastanza canonico, registrato come fosse un demo dei primi anni '90, basato, quasi completamente, su mid tempos oppressivi (sebbene non manchi qualche momento più "dinamico"), impregnato di un'aura malsana e, sinceramente, piuttosto noioso poiché privo di veri sussulti.
La realtà è che questo disco, già dieci anni fa, era fuori tempo massimo, quindi figuriamoci oggi quale valore possa avere alle orecchie di chi, come me, il black metal dei primi anni '90 lo ha vissuto in prima persona e sa benissimo che di prodotti migliori di questo
"Deinde Signum Mortifera", soprattutto dalla Norvegia, ne sono usciti veramente tanti con l'ovvia conseguenza che
Vritra resta, semplicemente, una sorta di tributo, non troppo ben riuscito, ad un'epoca ormai morta e sepolta.
Adesso spero che
Shatraug si dedichi solo ai sui Sargeist e non perda tempo in operazioni prive di senso.
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