Nel 1999 usciva il primo, ed anche ultimo, album dei
Vassago, gruppo svedese nato con il nome di Sadist nel 1987 prima del cambio di monicker avvenuto nel 1994.
A vent'anni di distanza,
"Knights from Hell" viene ristampato dalla
Nuclear War Now! Production etichetta che, sempre più spesso, si occupa di queste operazioni di recupero storico permettendoci di riscoprire realtà destinate all'oblio.
A quanti questa cosa possa interessare sinceramente non lo so, soprattutto considerando il reale valore di queste ristampe.
"Knights from Hell" è, infatti, un discreto lavoro di black metal violento, diretto, senza fronzoli, influenzato, evidentemente, dal thrash e dal death metal che si lascia ascoltare per tutta la sua, breve, durata ma che, tutto sommato, non è in grado di lasciarci sensazioni troppo positive o volontà di riascoltarlo.
I
Vassago sono, semplicemente, l'espressione di quella brutalità e quella intransigenza sonora che non trovavano spazio nei più famosi Lord Belial, gruppo nel quale militavano Pepa e Sin, i due uomini dietro questo progetto, i quali, proprio per l'impegno, e per il successo, legati all'altra band, non proseguirono nell'avventura
Vassago relegando al solo
"Knights from Hell" tutta la loro volontà di distruzione, blasfemia, guerra e satana.
Appare ovvio che questo sia il classico album senza compromessi che va ascoltato tutto di un fiato senza troppe pretese perché questo è il modo migliore per gustare una musica del genere, una musica, cioè, primordiale, abrasiva, non priva di inaspettati spunti melodici, ma soprattutto genuina e battagliera nel suo essere capace di fomentare l'ascoltatore.
Se tutto questo vi basta, credo che l'ascolto dei
Vassago potrebbe anche rivelarsi piacevole nonostante i tanti anni trascorsi dall'uscita di un album che, questo gli va riconosciuto, non è invecchiato male.
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