Toh, ecco chi di rivede, il mio piccolo grande
guilty pleasure: i
Tusmorke!
Cominciavo a preoccuparmi: il 2019 volge rapidamente al termine e ancora nessuna notizia da parte del variopinto
combo scandinavo... e invece eccoli qui, puntuali come le tasse, prolifici come conigli, matti come…
Ok, smettiamola con le similitudini; ciò che conta è che il progetto
folk -
progressive rock di
Krizla e soci sia tornato tra noi con l’ennesimo, strampalato
concept.
Così, dopo l’allucinante (nel senso più proprio del termine) “
Bydyra”,
musical per bambini che esplorava i soggetti della fauna selvatica urbana, il riscaldamento globale e la magia buona e cattiva, ora stringiamo tra le mani la sua ideale continuazione, “
Leker for Barn, Ritualer for Voksne”.
Di cosa si discetta a questo giro?
Presto detto: rime, indovinelli e giochi per bambini vengono rielaborati alla luce di antiche pratiche religiose, sacrifici umani, viaggi spirituali e rituali estatici di trance riconducibili all’Europa del passato, in un
melting pot che cita in causa voodoo, buddismo e cannibalismo.
Tematiche originali e potenzialmente interessanti, benché sviscerate in lingua madre e veicolate attraverso sonorità, ancora una volta, ultra-infantili.
Tra coretti ripetuti come mantra, gaudenti melodie silvane dipanate dal flauto e brani che spesso si traducono in semplici e brevi filastrocche, “
Leker for Barn, Ritualer for Voksne” suona sinistramente simile ad una versione
prog scandinava dei
Teletubbies.
Per una volta eviterò di pagar dazio alla mia pedanteria, andando tosto al nocciolo della questione: io amo i
Tusmorke, ammiro la loro libertà artistica ed il coraggio di imbastire progetti
davvero inusuali. Al tempo stesso, spingersi oltre la sufficienza per un
album del genere sarebbe un gesto a dir poco spericolato. E tant’è.
A risentirci, e non ho dubbi che ciò avverrà a stretto giro.
[
P.S.: se siete bimbi norvegesi sotto i quattro anni aggiungete pure un punticino alla valutazione]
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?