Conosciuto soprattutto per aver contribuito a rendere iconiche due pellicole come “
Rocky IV” (con la mitica “
No easy way out”, sottofondo per una delle scene più memorabili del
film e
title-track di un albo straordinario …) e “
Cobra” (con “
Angel of the city”, tratta dallo stesso disco …),
Robert Tepper (nato
Antoine Roberto Teppardo) è in realtà un autentico artista di “culto” della scena melodica, collaboratore del grande
Benny Mardones e autore di tre gioiellini di
AOR “tecnologico” e raffinato.
Non si può dunque evitare di accogliere con estrema curiosità questo suo nuovo parto discografico intitolato “
Better than the rest”, con cui il nostro torna a frequentare (il precedente “
New life story”, del 2012, era orientato a sonorità maggiormente acustiche e minimali) i territori musicali che l’hanno reso celebre.
Supportato dal chitarrista spagnolo
Pablo Padilla (musicista sopraffino, dal brillante tocco a metà strada tra
Steve Lukater e
Dann Huff),
Robert offre a tutti gli appassionati undici deliziosi frammenti di
rock adulto di stampo
ottantiano, marchiati dalla sua voce calda, graffiante ed espressiva, diventata fatalmente più matura nel corso degli anni e non per questo meno emozionante.
Difficile stilare classifiche di merito … se amate il genere e provate un pizzico di malcelata nostalgia per l’epoca aurea che ha delineato le caratteristiche fondamentali di queste lande stilistiche adorerete brani del calibro di “
Why does over”, “
Better than the rest” e “
All that we never have”, pulsanti di melodie accattivanti, ritornelli a “presa rapida” e di evocativi arrangiamenti tastieristici.
“
Testimony” spicca per
groove e intensità, “
Time just this time” trasuda di dolcezza ed eleganza, mentre “
My yesterday” e “
Tell me you love me” potrebbero tranquillamente trovare posto nella
soundtrack di un lungometraggio a tema
revivalistico, rinnovando così la fortunata
liaison tra
Tepper e il mondo della celluloide (ricordiamo a questo proposito che pure “
Restless world”, tratta anch’essa dal capodopera “
No easy way out”, fu usata nella colonna sonora del
thriller “
Lady beware” …).
I
fans dei Night Ranger ameranno le armonie passionali e robuste di “
Show me where the light is going”, gli animi più malinconici s’immergeranno con piacere nel clima notturno di “
Beyond the atmosphere” e a chi predilige invece le situazioni maggiormente sbarazzine e solari è indirizzata “
I don’t want to make you love me”, attrezzata per soddisfare tutte le loro esigenze
cardio-uditive.
A porre un sigillo di enorme classe e suggestione emotiva su un’opera davvero riuscita ci pensa infine “
You know just how you feel”, un brano splendido in cui la tensione espressiva raggiunge livelli altissimi.
“
Better than the rest” è un concentrato di molti di quegli elementi che hanno reso unico e speciale l’
Adult Oriented Rock, irrorato dall’ispirazione nitida di un navigato protagonista del settore di nome
Robert Tepper, a cui va senza indugi il nostro più sincero e caloroso “bentornato”.
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