Adesso veniamo alla seconda parte di questo split, qui abbiamo una one-man band americana originaria di New York.
Anche questo musicista, vanta una produzione fatta di split, ep tutti seguendo il verbo del più verace black metal.
Questo è il nuovo parto del nostro, fatto di due soli pezzi, uno dei quali una cover dei misconosciuti
Manitù.
Si parte con la titletrack, brano che più black metal non si può; si sente l’influenza norvegese all’interno della composizione con blast beats e riff di chitarra in tremolo.
La marcia è cadenzata con la voce che è poco più di un rantolo e la produzione è volutamente sporca.
La cover del brano “
Cruel creator”, è un mid tempo con chitarre che sono zanzarose e la batteria è secca volutamente.
Il ringhio del singer e polistrumentista americano è ferale, si nota anche una certa melodia nella composizione in alcune parti di chitarra.
Un piccolo assaggino intenso, feroce e senza compromessi da questo fervente seguace della nera fiamma.
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