Prodotto da
Richard Meiz (
Lacuna Coil e
Genus Ordinis Dei) "
New Load Continue" è il primo LP della combo lombarda, rilasciato dalla
Time to Kill Record il 29 novembre, pubblicato esattamente due anni dopo il primo EP omonimo, pubblicato nel 2016. Il lavoro del quartetto idustrial/death metal mostra un sognwriting più maturo e tecnico rispetto al di per sé interessante lavoro di esordio, lasciandosi ascoltare con piacere e attenzione. Il possente growl di
Amedeo Finati e le chitarre distorte di
Amedeo Casale (tra l’altro caratterizzate da un interessante fraseggio nelle sezioni melodiche e solistiche) sono supportati da una sezione ritmica semplice ma possente, precisa e curata, che alterna parti decisamente core ad altre di più ampio respiro e con aperture verso un melodismo particolare, che non rende mai noioso l’ascolto (
Game Over, come anche
The Prophecy ne sono l’esempio).
L’opening track si presenta come la sigla di un film, l’inizio di un viaggio, l’incipit di una storia. E di storia si tratta, visto che abbiamo di fronte un concept album che dipana nei testi la vicenda di un giocatore alle prese con una missione particolare: salvare cinque cursed warriors, guerrieri maledetti, suoi compagni di viaggio nel gioco, da una maledizione che li rende ebbri e incapaci di affrontare gli dei malvagi e i demoni che incontreranno durante la loro strada. In questa epopea il gamer si troverà a vivere l’esperienza del gioco sempre più in prima persona fino a….. no spoiler!
Echi di Trash metal introducono
Survivor, caratterizzandone la struttura seppur personalizzandola con il loro stile. Lo stesso dicasi per la serratissima
Open Mind.
An Infinite nightmare parte con un dolce arpeggio di chitarra, poche battute che introducono ad un pezzo parecchio Heavy, sporco al punto giusto ma con un chorus più aperto alla melodia ma sempre bello picchiato, per poi concedersi momenti che potremmo definire meditativi.
Cursed, accompagnata da un inquietante me ben fatto video, descrive la maledizione con una ritmica sincopata corroborata da bei riff aggressivi ma senza lesinare in frasi melodiche dal discreto impatto emotivo.
Bloodmoon, ha delle interessanti sonorità che ricordano un po’ gli Iron Maiden, cosa che non fa assolutamente male allo stesso, per poi ritornare sulle orme di un stile più personale e definito.
Tirando le somme,
New Load Continue si presenta come un album che si lascia decisamente ascoltare. Le diverse soluzioni armoniche e melodiche adottate nella scrittura dell’album non lo rendono mai noioso all’ascolto, specie in quelli successivi. L’unico neo, se proprio vogliamo trovarne uno, è la mancanza di suoni un po’ più industrial, più sporchi, elettronici (?). Ciò avrebbe reso il lavoro dei
Geschlecht ancora più interessante. Lavoro, in ogni caso, decisamente sopra la sufficienza. Discreto!
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