Quando mi sono imbattuto in "Memorial", disco di debutto degli israeliani Distorted, non avevo idea del genere da loro proposto. Con una copertina da metalcore band, un monicker da nu metal band ed un logo da grindcore band, oltre alla provenienza geografica "curiosa" per una metal band, ci si poteva aspettare di tutto. Inoltre se pensiamo ad Israele, la mente viaggia e sbatte subito sull'immenso lavoro svolto in questo anni dai magnifici Orphaned Land, una band unica nel loro genere. Quindi una certa dose di speranza e di aspettative si dovevano mettere in conto, non trovate? Tutto ciò è stato ampiamente ripagato dall'ascolto di queste nove tracce. La band di Raffy Mor propone di fatto un death metal melodico, con ampi richiami al gothic ed al progressive rock. I tempi non sono mai troppo serrati, lasciando spazio ad inserti melodici di pregevole fattura. Sovente vengono utilizzate linee melodiche orientaleggianti, particolare che conferisce la giusta vena folk al lavoro. Il doppio cantato, maschile e femminile, è ben calibrato, non risultando quindi stucchevole come spesso accade in altre occasioni. L'alternarsi tra momenti più aggressivi ed altri più eterei, contribuisce all'ottima riuscita di questo "Memorial", un lavoro che potrebbe benissimo piacere ai fans del death più intransigente, così come ai progsters oppure ai depressivi gotici più incurabili. Di fatto ora ci si ricorderà di Israele non solo per gli Orphaned Land ma anche per questi Distorted; a voi il compito di scoprire e supportare questa band. Grandi.
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