Cosa aspettarsi da due musicisti quali Michael Voss (ex-Casanova, Mad Max) e Mark Sweeney (ex-Crystal Ball) che tornano in pista col nuovo lavoro "
Nature Strikes Back" ?
Sebbene era chiaro che ci sarebbe stato un seguito al precedente lavoro ( accolto benissimo ), i
Wolfpakk sono riusciti a stupire ancora sfornando un (quasi) capolavoro.
Grazie anche al contributo di ben 32 (!) ospiti di prim'ordine, Voss e Sweeney su "
Nature Strikes Back" hanno creato un album omogeneo e assolutamente raccomandato ai fans del melodic hard rock/metal grazie a composizioni energiche e coinvolgenti che spaziano dal classic-metal con riff alla Judas Priest periodo Screaming e Turbo Lover ( "
Beyond This Side ", "
One Day" ), a massicce dosi di melodia che si accompagnano a ritmiche veloci nella tradizione del miglior power metal ( la titletrack, impreziosita dall'ugola di Michael Sweet degli Stryper, "
Under Surveillance", "
Restore Your Soul", l'epica "
Revolution" ).
Un massiccio hard rock guida l'ottima "
Lone Ranger" mentre una menzione a parte meritano la potente, mastodontica, celebrativa, struggente "
Land Of Wolves" con cori da brivido, riff cadenzati e una melodia da urlo cantata da Mats Leven dei Candlemass e "
A Mistery" pezzo dominato dal pianoforte e dalle magnifiche linee vocali di Jasmin Schmid e Ronnie Romero.
Un coro lirico introduce la bellissima power - metal song "
The Legend" dal chorus impossibile da non cantare, mentre la AOR "
Lovers Roulette" chiude in modo frizzante il lavoro.
Gli arrangiamenti sono pomposi ma mai invadenti o kitsch e creano una base sulla quale i due masterminds Sweeney e Voss danno libero sfogo alle loro doti di scrittori, esecutori nonché produttori regalandoci un album davvero esaltante.
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