Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2019
Durata:40 min.
Etichetta:MiaCameretta Records
Distribuzione:GoDown Records

Tracklist

  1. MY PILLS
  2. MISTERY DAYS
  3. WITHOUT YOU
  4. SPIT OF GOLD
  5. MIRACLE
  6. A THOUSAND MILES OF CIGARETTES
  7. PAIN, SADNESS & CHEESE
  8. WHY YOU?
  9. SAND AND HAZE
  10. 'CAUSE SHE WILL COME
  11. KONOKONO DJINGHI DJINGHI (BONUS TRACK)

Line up

  • Vito Mannarini: guitar, vocals
  • Gianmarco Tinelli: bass, vocals
  • Vincenzo Dalessio: drums, vocals

Voto medio utenti

Nostra Signora della Santa Morte (Santa Muerte) è una divinità messicana le cui origini si perdono nella notte dei tempi, fino al periodo delle antiche civiltà andine. Ultimamente questo culto è tornato prepotentemente alla ribalta nella nazione americana, con connotati di isteria misterica e legami ancor più sinistri con il sottobosco dei cartelli del narcotraffico ed i loro rituali sanguinari.
La band che ha scelto questo nome, è invece nostrana: precisamente di Nola di Bari. Un trio attivo dal 2013, che ha già pubblicato un primo album nel 2016 ("Big black sister"). Adesso esce questo secondo lavoro "KonoKono", pubblicato da MiaCameretta Records e distribuito da GoDown.
Non facile etichettare lo stile dei pugliesi e questo è certamente un merito. Possiamo definirli una garage-rock band, con influenze punk, noise, blues e psichedeliche. Ma, come spesso capita, è una descrizione in qualche modo riduttiva.
Nel disco troviamo brani energici e squadrati, dal forte profumo post-punk ("My pills, Spit of gold"), che mi ricordano le cose di Nick Oliveri coi Mondo Generator. Essenziali, diretti e ruspanti. In altri casi i toni diventano più morbidi e melodici, con echi del surf-rock sessantiano ("Mistery days, Why you?"), fino ad arrivare ad una sorta di psycho-ballad dall'atmosfera desertica e pigramente narcotica ("Without you, A thousand miles of cigarettes, Sand and haze"). Molto valide le armonie vocali, ma altrettanto buona la prestazione strumentale e la costruzione delle canzoni, sempre vivaci e ricche di spunti interessanti. Da sottolineare ancora il singolo "Miracle", del quale è disponibile anche un video, che sembra la versione modernizzata dei Ramones con qualche inserto bluesy ad arricchire il pezzo.

Anticonformisti, i SantaMuerte puntano su un rock fuori dai soliti schemi, variegato e colorito, sospeso tra passato e presente, intenso ma molto accessibile, romantico, energico e mai banale. Formazione destinata ad un pubblico di nicchia, ma certamente valida.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.