Ok … mentirei se affermassi di essermi avvicinato (
ehm, solo in maniera
virtuale, purtroppo …) alle doti di
Lee Aaron per questioni puramente artistiche (
ah, quell’immagine nella copertina interna del primo numero di
Hard n’ Heavy …), ma una volta superate le inevitabili pruriginose fantasie maschili (tra l’altro abilmente sfruttate dalla nostra, fin dal servizio fotografico sulla rivista
Oui …) è stato altrettanto facile comprendere l’enorme valore di una cantante che ha saputo spaziare tra gli stili musicali con immutata qualità (e un pizzico di scaltrezza …), marchiando a fuoco con la sua duttile, potente e sensuale ugola una carriera ricca di momenti emozionanti.
Dagli esordi
metallici, alla parentesi più morbida e “adulta”, fino al recente ritorno al
rock (nel frattempo non ha mancato di dedicarsi ad altri generi come
jazz e
pop …) nella sua forma più viscerale (consiglio vivamente a tutti i
Gloriosi l’ascolto di “
Fire and gasoline” e “
Diamond baby blues”, due autentici gioiellini in note),
Mrs. Karen Lynn Greening ha sempre garantito al suo pubblico dosi importanti di fascino, tensione espressiva e soddisfazione
cardio-uditiva.
Le stesse, tra l’altro, che troverete ampiamente rappresentate in questo superbo “
Power, soul, rock n’ roll” registrato nel 2017 in Germania (a Balingen e Norimberga), un’evidente dimostrazione della forma strepitosa di una
vocalist troppo spesso trascurata quando si parla di
Regine della fonazione modulata.
Supportata da un manipolo di eccellenti musicisti (con referenze professionali che vanno da
Bryan Adams a
Nelly Furtado, passando per i BTO), la canadese classe 1962 (lo so, non è elegante riferirsi all’età di una
Signora, e se lo faccio è solo per sottolineare quanto avrebbero da imparare da lei molte
new sensation della scena ...) aggredisce subito i sensi con una formidabile trascrizione di “
Mistreated” dei Deep Purple (che trovate anche su “
Diamond baby blues”), per poi proseguire a sciorinare una felice selezione del suo sontuoso repertorio con intensità e passionalità inaudita.
Così, i pezzi recenti (“
Tom boy”, dal
refrain catalizzante, “
Fire and gasoline”, la Zeppelin-
iana “
Diamond baby”, l’ardore
blues di “
I’m a woman”, degno di
Koko Taylor, interprete originale del brano), si mescolano con i classici del passato (“
Rock candy”
cover dei fondamentali Montrose prelevata da “
Bodyrock”, l’incrocio Bon Jovi / Heart di “
Powerline”, scritta con
J. L. Turner, l’Aerosmith-
esca “
Some girls do”, la ballata - già dei Silver Condor - “
Barely holdin' on” o ancora la vibrante “
Whatcha do to my body”, per non parlare degli inni “
Metal queen” e “
Hot to be rocked”), a comporre un quadretto sonoro energico, adescante e raffinato, che con il supporto delle immagini acquisirà, ne sono convinto (l’albo è corredato di un
bonus DVD,
ahimè non disponibile nella versione promozionale dell’opera fornitaci per la recensione), ulteriore pregio.
Insomma, anche se Natale è passato, qualora vogliate farvi veramente un bel regalo, utile ad accrescere la vostra cultura o a gratificare il vostro buongusto, “
Power, soul, rock n’ roll” di
Lee Aaron è sicuramente una scelta ideale.