Direttamente da Canberra, i
Mental Cavity fanno il loro esordio ufficiale con il loro primo album intitolato
"Neuro Siege" con il quale mettono subito in chiaro quale sia il loro background musicale: i ragazzi infatti combinano con efficacia la ruvidezza e l'irruenza di certo punk/hardcore distorto da un'ottica prettamente motorheadiana con riff paludosi e possenti che richiamano alla memoria la scena di New Orleans, tra Crowbar ed Eyehategod. Per quanto l'accoppiata non sia una boccata di aria fresca in termini di originalità, i brani che vanno a comporre questo "Neuro Siege" funzionano bene ed alternano con sapienza i momenti più diretti, caciaroni e violenti a quelli più groovy e lenti senza mai annoiare, come d'altronde dimostrano pezzi come "Neuro Siege" con il suo riff iniziale che sa di Lemmy & co. lontano un miglio, la più cadenzata e scapocciosa "Subject To Irritants" che fa il paio con l'altrettanto groovy "Writhe" o la più fangosa e trascinata "Spoiled", mentre la vena punkeggiante dei Mental Cavity viene ribadita da "Corroded" con il suo tupatupa da pogo selvaggio. A dare ulteriore diversificazione la band alterna dietro al microfono il chitarrista Aaron ed il bassista Alex che con i loro timbri vocali differenti, l'uno più crowbariano e l'altro quasi death metal, riescono ad arricchire con sfumature il sound della band senza quindi annoiare chi ascolta.
Pur trattandosi di un album di debutto, "Neuro Siege" è un lavoro piacevole che non fa nulla per nascondere le proprie influenze ma che allo stesso tempo riesce a non suonare come una sbiadita copia carbone delle band a cui si rifa. Se volete passare una mezzora di sporco e grezzo sludge, i Mental Cavity fanno al caso vostro e vi sapranno regalare una appassionata mezzora di musica fatta con il cuore.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?