Non è poi passato tanto tempo da quando il dvd era ancora una tecnologia per l'elìte. Ad esempio in ambito musicale soltanto le stars di primo piano potevano sostenerne i relativi costi di produzione, oltretutto per proporlo ad un'utenza molto ristretta. Ma nell'ultimo decennio del secolo scorso la diffusione di questo oggetto è stata stratosferica, ed il dvd è diventato un supporto di uso comune a livello planetario. Anzi, secondo alcuni esperti è già entrato nella fase di declino, destinato in breve tempo a diventare obsoleto ed essere sostituito.
Rimanendo però al presente, la conseguenza più evidente è che oggi anche una microscopica band amatoriale può avere il proprio filmetto se solo lo desidera.
Tutto il discorso serviva ad introdurre l'ennesimo video di una formazione di settore, nota solo ai cultori specializzati. Per la verità i Gojira hanno una certa fama soprattutto in patria, la Francia, ma fuori dai confini nazionali sono pochi a conoscere il loro nome e questa uscita potrà servire ad aumentarne la popolarità nel resto d'Europa.
Lo stile del quartetto è un misto death/thrash brutale e feroce, con un tipo d'impatto violento che ha notevole successo tra le frange più giovani di appassionati metal. Chitarrismo granitico alla Machine Head, ritmi adrenalinici, sfuriate terremotanti, estremismo vocale e cenni di tribalismo modello Sepultura. Roba totalmente derivativa, ma eseguita con buona precisione e massima cattiveria.
Altra caratteristica del gruppo che sembra aver fatto colpo in Francia è quella dei testi militanti. I Gojira seguono la filosofia di usare la musica anche per lanciare messaggi socio-politici, in particolare temi legati alla difesa dell'ecosistema ed in generale tenendo un atteggiamento di ribellione anti-capitalistica.
Il connubio tra metal d'assalto ed argomenti d'attualità ha portato al quartetto un discreto seguito, come si nota anche nel dvd realizzato in occasione di un concerto del '03 a Bordeaux.
Il locale è piccolo ma la presenza di pubblico è buona, una platea composta quasi esclusivamente da adolescenti o poco più che fin dall'inizio si scatenano in acrobazie ginniche, con predilezione per lo stage-diving. La prestazione dei Gojira è energica e rabbiosa, con i punti di forza nelle ritmiche accellerate a tratti quasi Slayer-iane e nell'aggressiva compattezza che non lascia spazio ad alcuna variazione.
Mancano comunque spunti con caratteristiche personali, cosa che identifica i Gojira come una buona band di livello medio ma esclusivamente di settore. Tutti i loro brani possiedono carica esplosiva, che basta ed avanza per soddisfare chi cerca unicamente lo sfogo fisico. ma sono anche impostati nella stessa maniera, con l'effetto monotonia per chi non si accontenta delle soluzioni epidermiche.
Riprese un po'statiche, ma immagini di ottima qualità, mentre tra il materiale extra mi sarei aspettato la presenza di un sostanzioso pacchetto informativo, visto che i francesi devono puntare ad allargare la schiera dei propri fans tra coloro che li conoscono poco o niente.
In conclusione "The link alive" è il classico dvd che finisce per interessare soltanto quelli che già seguono il gruppo o gli eventuali completisti del filone.
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