Ennesimo 'senza voto' per un album della scuderia Candlelight, che continua con la sua idiota crociata contro la pirateria dividendo ancora una volta le tracce in decine di spezzoni per contrastarne la diffusione nelle reti peer-to-peer. Peccato che questi cervelloni, interessati sicuramente più alla pecunia che all'aspetto tecnico dell'operazione, ignorino l'esistenza di programmi che ricompongono automaticamente le tracce e che permettono di bypassare questa protezione con il minimo sforzo. Lo ripeto, questa non è una questione di principio, ma un fatto di rispetto nei confronti di noi redattori: "The Near Death Experiences" arriva come un cd-r qualsiasi in una bustina plastificata senza uno straccio di foglietto illustrativo e con questo fastidio delle tracce spezzate, come se fossi io a dover fare loro il favore di giudicare l'album degli Spektr. Ed è un peccato, perchè il lavoro di questo duo dedito a un black metal piuttosto marcio e malsano sembra di tutto rispetto, anche grazie all'idea di mescolare alle parti suonate tutta una serie di intermezzi ambient che spezzano le composizioni rendendole simili a piccoli film horror, dove ai momenti più concitati seguono spesso pause atte a far recuperare fiato allo spettatore. Si, perché le parti più classiche sono un concentrato di riff claustrofobici e a volte veramente disumani, che rendono l'ascolto una vera e propria esperienza extracorporea, come quelle di prossimità alla morte. Sicuramente da provare: il senza voto finale non rende merito a quanto creato da questo interessantissimo duo.
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